World Pizza Day, storie di pizze e pizzaioli: ecco perché si festeggia il 17 gennaio

Mercoledì 17 Gennaio 2024, 13:15

La pizza dessert e quella con l’acqua di mare, passando dalla Turchia

A Serralunga d’Alba (Cuneo), Michelangelo Mammoliti, 2 Stelle Michelin col ristorante La Rei Natura all’interno del Boscareto Resort & Spa, ha creato la versione dessert della pizza. Nella Pizza vegetale il disco di pasta viene sostituito da un cuscinetto di pasta fillo, che viene farcito con una spuma di mozzarella di bufala, ricoperto da pomodori Piccadilly e albicocche confit e da una salsa di albicocche cotta come fosse un coulis di pomodoro, con basilico e origano.
A Napoli Marco Ambrosino del Sustanza ha ripensato la ricetta del lahmacun, conosciuto come pizza turca. Nella sua interpretazione, “Agnello come un lahmacun, erbe alla brace e rose, salagioni di ritagli di agnello, pane al carbone e ragù di interiora”, il pane viene sostituito da pane kosho, una preparazione a base di pane raffermo, fatto fermentare con spore e poi addizionato di bucce di agrumi e peperoncino. In accompagnamento, della carne di agnello cotta nel mirto e finita sulla griglia, condita con fondo di ossa di agnello, foglie di tagete, composta di limone e incenso.
In una vecchia tipografia di via Vela a Catania è nato In via Vela Dieci, un locale che propone una cucina creativa e contemporanea, con tre aree dedicate: mediterrasian, mediterranea e pizza gourmet. Dall’angolo IN Forno escono le pizze realizzate con impasti con acqua di mare a lunga lievitazione di oltre 72 ore finite con le migliori materie prime reperite sul territorio siciliano e nazionale.
Casa Consorti a Roma propone quattro tipologie differenti di pizza, Contemporanea, Padellino, Romana e Baciata. In particolare, quest’ultima, è una pizza ripiena in cui le due basi, superiore e inferiore, vengono cotte assieme, una sopra l’altra leggermente unte per non farle attaccare in forno. Una volta pronte vengono aperte e quindi farcite.

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