VENEZIA - Un’ondata di furti, più o meno riusciti, senza precedenti nel cuore di Venezia. Negli ultimi quattro giorni solo quelli denunciati sono oltre una decina e ci sono pure obiettivi vip. Già perché dai raid notturni non viene risparmiata nemmeno quella che è considerata la “via della moda” della città lagunare, ovvero Calle Larga XXII Marzo a due passi da San Marco e dal Teatro La Fenice.
È qui che quello che pare essere un ladro seriale ha colpito niente di meno che il negozio di Dolce&Gabbana. Ad accorgersi della porta sfondata è stata una guardia giurata di passaggio che ha allertato la polizia. Sul posto sono arrivati anche i responsabili dell’esclusivo punto vendita che una volta entrati hanno confermato che non era stato asportato nulla. Con ogni probabilità l’autore del colpo o è stato disturbato o non ha trovato quello che cercava. Ovvero contanti.
Il malvivente cerca soldi.
CACCIA
Ormai è caccia all’uomo. Il suo identikit è stato ripreso dall’impianto di videosorveglianza di Linen & Light, un minimarket sempre nel sestiere di San Marco, mentre scardinava il lucchetto: un uomo sui trent’anni, incappucciato, bomber smanicato e zaino in spalla. Razzia andata a vuoto.
Sembra lo stesso immortalato l’altra notte dalle telecamere della “live streaming” dell’hotel American Dinesen, all’Accademia. Sono esattamente le 3.42 quando una persona vestita di scuro, e l’abbigliamento corrisponde, entra nel campo di ripresa video, passa il ponte e percorre la fondamenta ispezionando i negozi che vi si affacciano.
Poi sembra sparire per essere ripreso qualche minuto dopo mentre ritorna sui suoi passi, si ferma, si toglie lo zaino, lo appoggia a terra e individuato il bersaglio, comincia a scalciare fino a mandare in frantumi la porta di una rivendita di quadri dove entra e ruba, si scoprirà al mattino, un iPad e alcuni articoli di bigiotteria.
ATTIVITÀ
Nel mirino sono le attività commerciali di qualsiasi genere. Come conferma l’elenco che siamo stati in grado di ricostruire. A San Polo, in rio Terà dei Nomboli, un furto riuscito e uno saltato nel giro di due notti alla cartoleria Karisma: il 25 febbraio è sparito il fondo cassa di 280 euro, il 27 invece la stessa porta assaltata ha resistito riportando comunque danni ingenti. Quindi è stata la volta della sede della società agricola Enrico De Marco a Castello: lo scasso non è riuscito e i titolari per entrare hanno dovuto chiamare i vigili del fuoco perché la serratura era bloccata. Invece ha ceduto l’accesso del ristorante Bacaretto Cicchetto in campo Bandiera e Moro nei pressi di Riva degli Schiavoni: via 80 euro dalla cassa. Tentativo di scasso anche in calle Paradiso al ristorante Da Bruno e al Mea Libera Tutti, rivendita di alimentari a Cannaregio. Infine, l’ultimo in ordine di tempo, a Dorsoduro. Completamente distrutta la porta a vetri del negozio di abbigliamento Solo Se, vicino a Rio San Trovaso. Il malvivente è riuscito a entrare ma non ha rubato nulla. Ingenti i danni alla struttura che ieri non ha potuto aprire al pubblico, con conseguente perdita della giornata lavorativa. Mentre la scorsa settimana, i titolari dell’ottica Mantovani in calle dei Fuseri hanno dovuto darsi il turno a presidiare il negozio in attesa di riparare la porta all’indomani.