Verso le elezioni: a Roveredo in Piano centrodestra diviso tra Cojazzi e Nadal. I "dem" appoggiano Biason

Giovedì 9 Maggio 2024 di Pad
Verso le elezioni: a Roveredo in Piano centrodestra diviso tra Cojazzi e Nadal. I "dem" appoggiano Biason

ROVEREDO IN PIANO - Al netto delle rassicurazioni delle segreterie provinciali dei partiti, il centrodestra a Roveredo in Piano si presenta spaccato. Prova ne siano le presenze dell'ex vicesindaco leghista Luca Damiani e di Marco Pottino, che del Carroccio fu persino parlamentare, nelle liste a supporto dell'avvocata Benedetta Cojazzi, che rappresenta, al momento, l'alternativa più quotata alla rielezione dell'uscente Paolo Nadal, che comunque dei partiti ha ottenuto non solo l'appoggio ufficiale ma pure i simboli.


IL QUADRO

Primo cittadino che parte da una base molto robusta (il 72% di consensi del 2019) e che può contare anche su una lista civica.

Inoltre, ha riconfermato praticamente tutti i pezzi da novanta del suo schieramento, aggiungendo anche delle new entry. Atteggiamento che non ha certamente intimorito Cojazzi, che ha risposto con il medesimo numero di liste, tre. Una partecipazione ampia, quella di Roveredo, alla vita amministrativa: in un panorama generale in cui, in molti comuni, si fatica persino a chiuderne una di lista, avere ben sette raggruppamenti diversi fa notizia. Per un totale di 5.860 elettori, ci sarà un'ottantina di aspiranti consiglieri. Si prospetta una battaglia all'ultima preferenza.

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RIFORMISTI

In questo quadro, il centrosinistra sembra rappresentare la vittima sacrificale. Pd e Civica Fvg hanno trovato l'accordo sul consigliere uscente Giovanni Biason, la cui figura stimata non pare, tuttavia, assolutamente in grado di fare la guerra ai due colossi che si sono messi in moto tra i suoi due avversari. Va registrato, comunque, il dato politico dell'accordo, anche se nel comune a lungo guidato da Renzo Liva, che del Pd è stato anche segretario regionale, ci si attendeva probabilmente una miglior capacità di belligeranza. Nella vicenda si inserisce, nel frattempo, anche la denuncia di Orazio Cantiello, portavoce di Civica Fvg, che ha stigmatizzato la decisione di Cojazzi e dei suoi seguaci di inserire le chiese cittadine nei simboli delle sue liste. Trovando, peraltro, immediata sponda da parte del parroco, don Andrea Della Bianca, che ha parlato di commistioni indebite e di strumentalizzazioni che si dovevano assolutamente evitare, dicendosi curioso di sapere se, oltre alle immagini delle due chiese, nel programma della candidata ci fosse anche qualche riferimento concreto alla chiesa. In ogni caso, ha preso le distanze da questa scelta di coinvolgere i luoghi di preghiera nell'agone politico. Parole che faranno gongolare Nadal, che dalle polemiche sta cercando, quanto più possibile, di tenersi alla larga

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