Padova. Addio al re dello zucchero, Ilario Montesi si divideva tra l'azienda di famiglia e gli aerei

Sabato 17 Febbraio 2024 di Alberto Rodighiero
Padova. Addio al re dello zucchero, Ilario Montesi si divideva tra l'azienda di famiglia e gli aerei

PADOVA - É morto Ilario Montesi, l'erede (e omonimo) del fondatore del Gruppo Saccarifero Veneto, che aveva zuccherifici in tutt'Italia con migliaia di dipendenti.

Ad annunciarlo sono stati ieri i figli Alessandra, Francesca e Vittorio e i fratelli Nelda, Giorgio, Riniera, Laura e Achille. I funerali si terranno questa mattina alle 10.30 nella Basilica di Santa Giustina.

IL RITRATTO

Montesi era nato nel 1934 a Padova e si era laureato in economia e commercio. Fino ad una quarantina di anni fa si era occupato dell'azienda di famiglia e, in virtù di questo, era stato anche coinvolto, assieme al fratello Giorgio nel cosiddetto "Crack dello zucchero". L'imprenditore, però, nella sua vita è stato anche molto altro. É stato, per esempio, un pilota con migliaia di ore di volo strumentale alle spalle sia in Europa che in America. Non solo. Si è anche molto speso per il potenziamento dell'aeroporto Allegri. Poliglotta, a partire dal 1983 si era dedicato allo studio degli stimoli che possono condurre alla crescita interiore. É del 2015 il suo libro "In cammino verso l'Uno, alla ricerca della fonte dell'Amore sommo, dallo sciamanesimo al cristianesimo e oltre". Un libro che, secondo il suo autore, aveva come scopo «in primis di tentare di avvicinare l'irrazionale al razionale e, in secundis, di tentare di indicare una delle direzioni da seguire per individuare una meta più consona al vero scopo della nostra vita». "Sentieri di luce ascesa verso l'amore puro" è invece un saggio di qualche anno fa dedicato alla ricerca dell'Entità Somma, alla quale Montesi era stato avviato attraverso lo studio dello sciamanesimo, una delle pratiche spirituali più antiche e conosciute di cui l'autore illustra le molteplici e talvolta controverse sfaccettature.

IL CAPOSTIPITE

Come già accennato, l'imprenditore-saggista era l'erede del capostipite, ovvero Ilario Montesi che era nato ad Ancona, figlio di un ferroviere, nel 1882 e che dopo il diploma in chimica industriale e alcune esperienze a Massalombarda, allo zuccherificio di Cavanelle Po e a Cavarzere, aveva dato vita alla Banca Cooperativa del Sindacato Agricolo, poi Banca Agricola Popolare intrecciando conoscenze scientifiche, cultura industriale e intraprendenza finanziaria. A seguire aveva risanato alcune distillerie per poi creare la società veneta per l'industria degli zuccheri nel 1923. Nel 1927, assunse il controllo dello stabilimento di Pontelongo. Il nuovo polo produttivo rappresentò la novità di questi anni con gli stabilimenti di Cavarzere (dal 1923 impegnato nella distillazione e nella produzione dello zucchero) e di Pontelongo e la Società veneta per l'industria degli zuccheri. Dal 1931 Montesi diventa amministratore delegato, oltre che della Sucrérie de Pontelongo, delle società collegate: la Société générale de sucréries et raffineries en Roumanie e la Société sucrérie et raffinerie de Roustchouk. Entro i confini nazionali il bacino produttivo del gruppo Montesi il Gruppo Saccarifero Padovano si radicò tra Padova, Rovigo e Venezia. L'imprenditore morì nella sua villa di via Cavallotti il 25 gennaio 1967. 

Ultimo aggiornamento: 12:03 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci