Omicidio a Villafranca. Il nonno in lacrime: «Michael era un gran lavoratore, lo aiutavo per metter su casa con la fidanzata»

Il nonno di Michael Boschetto era molto vicino al nipote, che aveva passato un'infanzia difficile

Domenica 28 Aprile 2024 di Luisa Morbiato
Omicidio a Villafranca. Il nonno in lacrime: «Michael era un gran lavoratore, lo aiutavo per metter su casa con la fidanzata»

VILLAFRANCA (PADOVA) - Michael Boschetto era un ragazzo di 31 anni che si stava costruendo un futuro con la sua fidanzata, per poter avere una casa tutta loro e riscattarsi da un'infanzia difficile svolgeva due lavori. Il poco tempo libero lo trascorreva con la sua ragazza, cameriera in un pub di Abano Terme, o sorseggiando un aperitivo facendo quattro chiacchiere con gli amici e i conoscenti.

Davanti alla casa dei Boschetto, al civico 4 di via Gomiero, ieri è arrivato il nonno materno accompagnato da un altro nipote. Faustino Piccolo, 87 anni, cerca di trattenere le lacrime mentre va ad incontrare il genero Federico piombato in un dolore lacerante. Il suo unico figlio è morto nel cortile sul retro dell'abitazione, a terra una pozza d'acqua a pochi passi dalla porta della casa cerca di far scomparire il sangue di Michael.

L'aiuto del nonno per mettere su casa

«Era un bravo ragazzo che ha avuto una vita difficile dopo l'incidente di mia figlia che ha lasciato troppi strascichi, ma io gli stavo dando una mano, un tempo avevo un'impresa e ho ancora il capannone, volevo aiutarlo a comprare la casa con la sua fidanzata - ha raccontato Faustino mentre gli occhi gli si riempiono di lacrime -. Un tempo lavorava a Taggì nella casa delle suore Elisabettine poi ha cambiato lavoro, ne ha trovato uno meglio retribuito». Il giovane attualmente lavorava alla Sunglass Industry di via Piazzola specializzata di prodotti in vetro curvo, a qualche centinaio di metri dalla sua abitazione, ma aveva anche una seconda occupazione come cameriere a chiamata. «Era davvero un bravo ragazzo e il prossimo 5 maggio sarebbe stato il suo compleanno, compiva 32 anni - ha continuato Faustino Piccolo senza più trattenere le lacrime - viveva con mio genero e insieme avevano appena sistemato la casa, io vengo due o tre volte la settimana a trovarli e qualche volta - ha precisato abbozzando un triste sorriso - gli davo anche una piccola mancia come ogni nonno coi nipoti. Passavo anche il sabato. Stamattina, (ieri mattina, ndr) avevo ascoltato la messa come ogni sabato, di solito poi prendiamo il caffè con il parroco, ma mi è arrivata una telefonata di Federico che disperato mi diceva "corri, corri a casa, vieni qui", era disperato». Il nonno guarda il nipote che lo ha accompagnato scuotendo la testa e chiedendosi sommessamente cosa possa essere accaduto e torna nella casa del dolore.

Gli amici

Davanti alla porta un gruppo di amici di famiglia che difendono la privacy del padre che spunta qualche secondo dalla veranda per poi rientrare immediatamente in casa. Su via Gomiero passeggia una donna col suo cagnolino, si ferma ad osservare l'abitazione. «Vivo nella casa d'angolo, non ho sentito gridare, ma quando ho aperto le finestre ho visto la strada chiusa, i carabinieri e una gran confusione - ha affermato - poi ho saputo cosa era successo, vivono a Villafranca da sempre, è una vera tragedia». Venerdì sera Michael e la fidanzata erano andati al bar Al Sole di Taggì di Sopra con un amico per uno spritz. Nel locale ieri mattina erano tutti basiti, chiacchieravano chiedendosi cosa potesse essere accaduto considerato che «la coppia era tranquilla e lui proprio un bravo ragazzo che si impegnava sul lavoro», per tutti si è trattato di un fulmine a ciel sereno. La titolare del bar, come i clienti, fatica a capacitarsi dell'accaduto. «Sono rimasti qui più di un'oretta poi alle 20.30 sono partiti perché la ragazza alle 21 doveva essere al lavoro, fa la cameriera in un locale di Abano Terme. Erano seduti al tavolo vicino al nostro, anche loro come noi hanno un cane e i due animali giocavano insieme quando ci incontravamo qui al bar e così ci siamo conosciuti - ha ricordato la coppia - due persone tranquille, lui poi non era un chiacchierone, ma una persona piacevole come la sua ragazza. Stamattina (ieri, ndr) quando abbiamo visto la notizia su internet è stato uno choc. Chissà cosa può essere successo». 

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