Padova. Eseguita l'autopsia su Ben Rebha, scappato dalla polizia e morto nel Brenta: nessun segno di violenza

Mercoledì 18 Gennaio 2023 di Marco Aldighieri
L'esame esterno sul cadavere di Oussama Ben Rebha non ha rilevato segni di violenza

PADOVA - Le indagini sul caso del giovane tunisino morto, Oussama Ben Rebha di 23 anni, si stanno per chiudere. Ieri nel tardo pomeriggio è andato in scena l'ultimo atto, con l'autopsia sul corpo del ragazzo eseguita dal medico legale Andrea Porzionato nominato dal pubblico ministero Luisa Rossi titolare del fascicolo. All'esame autoptico ha partecipato anche il dottor Alberto Raimondo, nominato invece dai parenti del 23enne attraverso il legale Marina Infantolino. Durante l'autopsia sono stati anche prelevati campioni di tessuto e di sangue per effettuare l'esame tossicologico. Intanto l'esame esterno sul cadavere, già effettuato lo scorso mercoledì quando il ragazzo è stato ripescato dalle scure e fredde acque del fiume Brenta, non ha mostrato alcun segno di violenza.

Con il passare dei giorni gli inquirenti stanno acquisendo sempre più elementi a favore degli agenti intervenuti in via Querini, nel quartiere di Pontevigodarzere a nord della città, per effettuare un controllo su Oussama e i suoi tre amici. La Procura ha aperto un fascicolo per resistenza a pubblico ufficiale e al momento non c'è alcuna persona iscritta nel registro degli indagati. Ma gli investigatori non hanno dubbi su quanto sia accaduto martedì scorso intorno alle 16. A suffragare la tesi di una perfetta azione da parte degli agenti della Sezione volanti, ci sono anche due testimoni. Entrambi, agli inquirenti, hanno raccontato le stesse cose. Il tunisino avrebbe strattonato con forza un poliziotto, divincolandosi e tentando la fuga per poi lanciarsi nelle fredde acque del Brenta.

L'agente, rimasto contuso, avrebbe provato a salvare la vita al ragazzo richiamandolo a riva e allungandogli un pezzo di legno raccolto sull'argine: «Avvicinati - gli ha gridato - vieni qua e aggrappati al ramo». Non è successo e il corpo del giovane si sarebbe inabissato quasi subito. 

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