Ricordando Desirée, Pamela, Noemi, Giordana, Jennifer, Laura, Anna
Roma, 25 nov. (askanews) - Vogliono certezza della pena e non permessi premio o sconti per chi ha ucciso le loro figlie.
Sono Barbara, la mamma di Desirée Mariottini, violentata e uccisa nel quartiere di San Lorenzo a Roma da migranti africani nell'ottobre 2018, Alessandra, la mamma di Pamela Mastropietro, 18enne abusata e fatta a pezzi nel gennaio 2018 a Macerata, Imma, la mamma di Noemi Durini, uccisa a 16 anni dall'ex fidanzato nel Salento nel 2017, Fabiola, madre di Jennifer Sterlecchini, la ragazza di 26 anni sgozzata nel 2016 con 17 coltellate dall'ex a Pescara. E ancora Isabella Martello, sorella di Anna Carlini, stuprata e lasciata morire nell'agosto 2017, Vera, la mamma di Giordana di Stefano uccisa a 20 anni nel 2015 con 48 coltellate dall'ex in Sicilia, Giovanna, la mamma di Lauretta Russo ammazzata nell'agosto 2014 dal padre in provincia di Catania. Si unisce al coro di denunce anche Maria Isabella, madre di Francesco Maria Pennacchi ucciso nel novembre 2015, a 32 anni, a Velletri da un cittadino albanese.