Le sigarette elettroniche ora si riciclano. E restituiscono batterie, plastica e alluminio

Il progetto di Logista Italia con i tabaccai e in accordo con il ministero: per ogni milione di pezzi ritirati si recuperano 40 tonnellate di batterie, 36 di plastica e anche alluminio

Mercoledì 17 Gennaio 2024 di Lorena Loiacono
Le sigarette elettroniche ora si riciclano. E restituiscono batterie, plastica e alluminio

Non tutto deve andare necessariamente in fumo.

Dai tabaccai parte la campagna di raccolta e ritiro delle sigarette elettroniche e dei dispositivi arrivati a fine ciclo di vita: si tratta di device e, come tali, vanno smaltiti correttamente. Proprio come serve la massima attenzione nel non gettare a terra i mozziconi di sigaretta, allo stesso modo è il momento di preoccuparsi della fine vita di una sigaretta elettronica. Sono sempre più numerosi, infatti, i consumatori che si orientano verso i prodotti da inalazione. Per limitare l’impatto di questi apparecchi sull’ambiente, è partito Recycle-Cig: il circuito organizzato di raccolta nelle tabaccherie, ideato e realizzato da Logista Italia in collaborazione con Federazione italiana tabaccai, grazie a un accordo di programma con il ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica, coinvolgendo anche il Centro di coordinamento RAEE. 
Come funziona? I consumatori possono gettare la sigaretta elettronica in un box che trovano direttamente dal tabaccaio: non dovranno preoccuparsi di fare altro. E non sono obbligati neanche ad acquistare un apparecchio nuovo. Logista provvederà a ritirare la scatola, una volta piena: i rifiuti raccolti verranno trasportati nei luoghi individuati per il raggruppamento da dove, grazie al supporto del Centro di coordinamento RAEE, saranno avviati agli impianti di trattamento. 
Tutto si svolge sotto un attento controllo: l’insieme dei dati di raccolta e trasporto saranno infatti elaborati e aggiornati da Logista e verranno comunicati telematicamente al ministero dell’Ambiente, per garantire piena e completa tracciabilità. 
In base a quanto previsto dall’accordo, per favorire un efficace riciclo si provvederà a sensibilizzare i tabaccai e i consumatori per aumentare il corretto conferimento di questi rifiuti elettronici e per mantenerne inalterate le caratteristiche.
Logista – presente in Spagna, Portogallo, Francia, Italia, Polonia, Paesi Bassi e Belgio – è il principale operatore di distribuzione integrata ai punti vendita d’Europa e, dal 2004, ha costruito in Italia una delle più grandi reti logistiche e commerciali di prossimità con un centinaio di depositi su tutto il territorio nazionale: rifornisce 60mila punti vendita raggiungendo settimanalmente il 100% dei comuni italiani e con un gettito erariale di oltre 14 miliardi di euro l’anno. 


IL PIANO

Per ora il progetto è partito su Roma e Milano, dove ha aderito circa una tabaccheria su due. Sono stati installati oltre 2.500 box, ma presto il progetto raggiungerà tutta l’Italia, hanno già dato la propria adesione circa 26mila rivendite. Gli utenti possono sapere dove si trova la tabaccheria più vicina, abilitata al ritiro, attraverso la app “Logista per te” che sarà sempre aggiornata. «Siamo orgogliosi di aver concepito e messo in campo un’iniziativa che porterà un sensibile contributo alla riduzione dell’impatto ambientale – spiega Federico Rella, vicepresidente e direttore Corporate Affairs di Logista Italia – Gli utilizzatori di sigarette elettroniche ricaricabili o monouso sono aumentati in modo rilevante e l’uso dei dispositivi può essere calcolato sull’ordine di milioni: basti pensare che, secondo le stime, ogni anno vengono utilizzati 50 milioni di dispositivi usa e getta.

Si tratta di device che, a fine vita, rischiano di creare problemi all’ambiente se non raccolti secondo i protocolli previsti per i rifiuti elettronici». 


LA POTENZIALITÀ

Logista ha calcolato che, per ogni milione di pezzi ritirati, possono essere recuperate 40 tonnellate di batterie, 36 tonnellate di plastica, 15 tonnellate di altri materiali, tra cui l’alluminio. Il progetto rientra nella politica di sostenibilità che Logista ha avviato in diversi ambiti, come l’impiego, per il 99% del fabbisogno delle sedi operative, di energia ottenuta da fonti rinnovabili e nel riciclo e riutilizzo delle scatole di cartone, usate ogni giorno per consegnare le merci, che vengono ritirate almeno per l’80% dei casi per essere avviate al riutilizzo o al riciclo. 
«Nei nostri depositi – prosegue Rella – abbiamo avviato una transizione che nei prossimi cinque anni porterà a un forte abbattimento delle emissioni con una flotta di trasporto alimentata da fonti rinnovabili. A oggi, inoltre, riusciamo a produrre 1 megawatt l’anno grazie agli impianti fotovoltaici installati presso le nostre sedi operative, a breve arriveremo a 5-6 megawatt».

Ultimo aggiornamento: 18 Gennaio, 07:38 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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