Musetti si ritira dagli Internazionali: «Febbre e virus intestinale, fa molto male lasciare il Foro»

Il tennista non era in condizione per giocare e l'ha ribadito in conferenza stampa. «Ieri purtroppo ho cancellato gli allenamenti e sono stato tutto il giorno in camera, non sono arrivato preparato al match»

Venerdì 10 Maggio 2024 di Giacomo Rossetti
Musetti si ritira dagli Internazionali: «Febbre e virus intestinale, fa molto male lasciare il Foro»

C'è delusione sul volto di Lorenzo Musetti: il tennista carrarino, numero 29 Atp, è stato costretto a ritirarsi dagli Internazionali BNL d'Italia già al suo primo match, contro il francese Terence Atmane (numero 137 al mondo, il qualeha vinto il primo set 7-5 e stava conducendo 1-0 il secondo quando l'azzurro ha alzato bandiera bianca).

Tra i due era il primo confronto assoluto, con Atmane che si era fatto strada nel tabellone principale partendo dalle qualificazioni

«C'è molto dispiacere, Roma per me vale tanto»

Musetti non era assolutamente in condizione per giocare e l'ha ribadito in conferenza stampa. «C'è molto dispiacere perché ci ho provato con tutte le mie forze, che erano poche - esordisce il classe 2002 davanti ai giornalisti - Ieri purtroppo ho cancellato gli allenamenti e sono stato tutto il giorno in camera con la febbre e un virus intestinale che non mi ha permesso di arrivare preparato al match». Stamattina Lorenzo ha provato a scaldarsi così da dare tutto quello che aveva, «ma purtroppo il caldo non ha aiutato - prosegue - Roma per me vale tanto, venivo da una buona settimana in Sardegna. C'è tanto rammarico per questo ritiro e di come questa forma influenzale mi abbia sorpreso all'improvviso».

Musetti era l'unico italiano, dopo il forfait di Sinner, a godere di un 'bye' così da iniziare il torneo subito al secondo turno. Adesso il suo obiettivo è rimettersi quanto prima e recuperare lo smalto per Parigi: «Sicuramente cercherò di prendermi tutto il tempo possibile per tornare in forze. Il prossimo impegno, se tutto va bene, sarà il torneo di Torino: ho fiducia nel farcela. E poi non giocherò a Lione e Ginevra, andrò a Parigi prima». Quando gli chiedono se vincere il primo set oggi avrebbe potuto spingerlo a continuare nonostante la condizione fisica precaria, il toscano scuote la testa: «Col senno del poi non so cosa dire, avrebbe potuto forse influenzarmi positivamente ma avevo addosso una sensazione di stanchezza e di svenimento. Facevo fatica a rifiatare tra un punto e l'altro: anche se avessi fatto mio il primo set, sarebbe stato molto difficile andare avanti».

Ultimo aggiornamento: 14:44 © RIPRODUZIONE RISERVATA