Stavolta Vlahovic non basta, perché la follia di Milik costringe la Juventus ad inseguire l'Empoli, in superiorità numerica per più di un'ora. Occasione persa per i bianconeri che falliscono l'allungo sull'Inter, prossimo avversario nello scontro diretto del 4 febbraio a San Siro. E meriti a un Empoli rivitalizzato da Nicola, con un punto d'oro in rimonta per la corsa salvezza. Il piano partita di Allegri dura 17 minuti, giusto il tempo di una punizione velenosa neutralizzata da Caprile, poi Milik si fa cacciare per un fallaccio a centrocampo con piede a martello su Cerri; Marinelli inizialmente gli sventola in faccia il giallo, ma cambia idea dopo la revisione Var con il rosso diretto.
Milik espulso con l'intervento del Var: è il primo cartellino rosso della stagione per la Juventus
Il resto della partita
Nonostante l'uomo in meno però i bianconeri hanno la migliore chance del primo tempo, con Miretti che ruba palla a Gyasi e si invola in area, ma gli tremano le gambe davanti a Caprile e calcia alto da posizione favorevolissima. Ci pensa Vlahovic a inizio ripresa a sbloccare la partita con una zampata di rapina, dopo un colpo di testa di Gatti su azione da corner. Dodicesimo centro stagionale per il serbo, sempre più decisivo nei meccanismi bianconeri, ma la Juve fatica a gestire il vantaggio e l'Empoli prende campo. Spaventa Szczesny prima con un colpo di testa di Cancellieri e poi lo fulmina con Baldanzi a 20 minuti dalla fine per l'1-1 finale. Un destro rasoterra che si infila tra le gambe di Locatelli e si infila a fil di palo. Allegri prova a giocarsi la carta Yildiz, ma ancora Empoli pericoloso con un tiro respinto di Cambiaghi, la Juve frena prima dello scontro la vertice mentre l'Empoli si rilancia e festeggia davanti allo spicchio con i suoi tifosi
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