In questi giorni la Serie A è stata scossa dalla questione che vede protagonista Francesco Acerbi e Juan Jesus. Nel corso di Inter-Napoli, il difensore nerazzurro avrebbe rivolto degli insulti razzisti all'ex Roma.
Acerbi e gli insulti razzisti a Juan Jesus, l'interista ascoltato in procura: cosa ha detto
Prima ipotesi: squalifica per 10 giornate
La prima ipotesi riguarda l'utilizzo dell'articolo 28 che sancisce anche come un'espressione discriminatoria possa essere indiretta. Lo scenario della questione Acerbi-Juan Jesus è complesso: c'è bisogno di indizi concreti e testimonianze dell'accaduto. Se il Giudice dovesse ottenere questo materiale allora Acerbi rischierebbe addirittura 10 giornate di squalifica o anche di più.
Seconda ipotesi: l'assenza di prove
Dall'altra parte, invece, se non dovessero uscire prove o persone che hanno assistito alla scena e che possano raccontarla con precisione, allora non ci sarebbero indizi concreti per condannare Acerbi. Il diritto sportivo non richiede la certezza del reato come il diritto penale, ma ha comunque bisogno di un livello superiore alla semplice valutazione di probabilità. In questo caso, da dieci giornate, la squalifica scenderebbe a zero per assenza di prove.
Terza ipotesi per la squalifica di Acerbi
La terza ipotesi per la squalifica di Acerbi prevede l'utilizzo dell'articolo 39 che sanziona i comportamenti gravemente antisportivi. Se il giudice decidesse di utilizzarlo per valutare la situazione allora si partirebbe da un minimo di due giornate, con la possibilità di scendere o salire in base alle circostanze.
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