Rocca di Papa, morto il sindaco eroe: omicidio colposo per i tre operai, tre giorni di lutto cittadino

Venerdì 21 Giugno 2019
Il sindaco morto nell'esplosione Emanuele Crestini

Si aggrava la posizione dei tre indagati per l'esplosione avvenuta il 10 giugno a Rocca di Papa. Dopo la morte del sindaco Emanuele Crestini e del delegato del sindaco, Vincenzo Eleuteri, i pm della Procura di Velletri contestano ora il duplice omicidio colposo oltre al disastro colposo e lesioni. Al momento nel registro degli indagati sono iscritti un geologo, il titolare della ditta di Frosinone che stava effettuando i lavori in prossimità della sede del municipio e il fratello, esecutore dell'operazione. Al geologo il comune aveva affidato una serie di test su eventuali cavità presenti al di sotto degli uffici che ospitano il municipio in prossimità dei quali è avvenuta la deflagrazione per una fuga di gas. Il geologo poi aveva affidato i lavori di perforazione alla ditta di Frosinone. Nell'esplosione del palazzo comunale sono rimasti ferite 14 persone, tra cui alcuni bambini. 

Rocca di Papa, morto il sindaco eroe Crestini: mise in salvo i dipendenti comunali

 



Quando la mattina del 10 giugno il palazzo comunale scoppiò per una fuga di gas, il sindaco Crestini, eletto un anno fa con la lista civica “Insieme per Rocca di Papa”, è stato l'ultimo a uscire da quelle stanze divorate dalle fiamme, ha pensato a mettere in salvo tutte le persone che erano rimaste intrappolate tra le macerie e quando l'hanno portato in ospedale le sue condizioni sono apparse subito gravi.
Aveva profonde ustioni sul 35 per cento del corpo, in particolare sul viso e sulle mani. Ha lottato ma non è bastato: ieri è deceduto al sant'Eugenio.  


Il ministro dell'Interno Matteo Salvini propone per il sindaco Emanuele Crestini
«la medaglia d'oro al valor civile». Il titolare del Viminale sottolinea come il primo cittadino si sia «preoccupato di far uscire tutte le persone dal Comune in fiamme, ma il suo eroismo gli è costato la vita: il sindaco di Rocca di Papa ha lottato, ma nella notte è morto proprio per il troppo fumo inalato. Un pensiero commosso alla sua famiglia e a quella dell'altro dipendente comunale Vincenzo Eleuteri, deceduto cinque giorni fa, il 16 giugno». 

Il presidente Mattarella. «Ho appreso con profondo dolore la notizia della morte di Emanuele Crestini, sindaco di Rocca di Papa, deceduto a causa delle ustioni riportate per essersi adoperato, dopo l'esplosione nel palazzo del municipio, per portare in salvo tutte le persone che erano dentro i locali, dando un esempio di coraggio, di altruismo e di generosità nei confronti dei suoi concittadini». Lo dichiara il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. «In questo momento di dolore - prosegue il Capo dello Stato - desidero far pervenire ai familiari del Sindaco la mia solidarietà e partecipazione che esprimo anche ai familiari di Vincenzo Eleuteri,morto nei giorni scorsi in quella sciagura».

 
 

LUTTO CITTADINO
«L'amministrazione comunale proclama il lutto cittadino per le giornate del 21, 22 e 23 giugno 2019 per la morte del delegato cittadino Vincenzo Eleuteri e del sindaco di Rocca di Papa Emanuele Crestini». È quanto si legge sulla pagina Facebook di Rocca di Papa. «Si invitano tutti i cittadini, le istituzioni pubbliche, le organizzazioni sociali, culturali, produttive ed i titolari di attività privata di ogni genere - aggiunge - a manifestare il proprio cordoglio nelle forme ritenute opportune, come la la sospensione delle rispettive attività, con esclusione dei servizi indispensabili ed obbligatori, dalle ore 14 alle ore 18 del giorno di sabato 22. Inoltre, si dispone: per la giornata di sabato 22 giugno 2019, in occasione dei funerali del delegato cittadino Vincenzo Eleuteri, la chiusura degli uffici pubblici presenti sul territorio comunale dalle ore 14 alle 18; per le giornate del 21, 22 e 23 giugno 2019 l'esposizione delle bandiere a mezz'asta sugli edifici pubblici, comunali e scolastici; il divieto di svolgimento, durante tutte le giornate, di attività ludiche e ricreative, nonchè di eventi e manifestazioni che siano in contrasto con il carattere luttuoso delle giornate». 



GLI AIUTI DA ROMA
La sindaca di Roma Virginia Raggi ha disposto di dare supporto all'Amministrazione comunale di Rocca di Papa attraverso l'invio di personale di Roma Capitale, su base volontaria, che collaborerà alle attività connesse all'erogazione di servizi ai cittadini di Rocca di Papa. In particolare verrà attivato anche un presidio della Polizia locale di Roma Capitale che con pattuglie presidierà i luoghi che sono stati danneggiati dall'esplosione. «Esprimo il mio più profondo cordoglio per la scomparsa del sindaco di Rocca di Papa Emanuele Crestini - dichiara la Sindaca di Roma Virginia Raggi - Roma abbraccia la sua famiglia e i suoi cittadini in questo momento di dolore. Roma Capitale metterà a disposizione dipendenti e agenti della Polizia locale che andranno sul posto per collaborare e dare una mano in questo periodo emergenziale. Voglio lanciare anche un appello a tutti i cittadini per dare un contributo alla rete di solidarietà, attraverso il conto corrente attivato per gli aiuti economici Aiutiamo Rocca di Papa iban: IT17 B089 5139 3700 0000 0359 152».

IL VESCOVO
«Un grande esempio di servizio alla gente, al punto da mettere in pericolo la propria vita per salvarne altre»: così il vescovo di Frascati, monsignor Raffaello Martinelli, commenta con il Sir la notizia della morte del sindaco di Rocca di Papa, Emanuele Crestini, seconda vittima dell'esplosione che il 10 giugno ha colpito il Comune e un altro edificio. «Nei giorni passati, c'era stata speranza di una ripresa. Ieri, invece, è arrivata la notizia del peggioramento e della morte - prosegue il vescovo -. Ho sentito i suoi familiari e assicurato loro la mia preghiera, stamattina ho celebrato la messa in suo suffragio e mi sono reso disponibile per le esequie». Durante l'incidente, il sindaco Crestini ha messo in salvo altre persone prima di uscire dall'edificio in fiamme. Aggiunge mons. Martinelli: «Un gesto che crea positiva meraviglia e che gli ha provocato le intossicazioni più gravi. Ha testimoniato una dedizione che non si improvvisa e che il Signore accoglierà come dono». Secondo il vescovo di Frascati, il servizio svolto in questi anni da Crestini era molto apprezzato dalla gente: «Insieme siamo stati più volte al centro di prima accoglienza per migranti 'Mondo migliorè e abbiamo condiviso l'impegno per il dialogo tra la cittadinanza e il centro». «Domenica celebreremo la messa del Corpus Domini in piazza a Rocca di Papa con tutta la cittadinanza. Poi - conclude il vescovo -, durante la processione ci fermeremo davanti al Comune, ancora in condizioni disastrate, per pregare per le vittime e per tutta la città».


 

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