Vedere senza occhi si può, stimolando il nervo ottico

Lunedì 19 Agosto 2019
Vedere senza occhi si può, stimolando il nervo ottico
Uno speciale elettrodo promette di restituire la vista ai non vedenti: inserito all'interno del nervo ottico, è in grado di stimolarlo inviando informazioni visive direttamente al cervello, senza passare per l'occhio. Sviluppato tra Italia e Svizzera, dalla Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa e dal il Politecnico federale di Losanna (Epfl), è stato testato con successo sui conigli: i risultati, pubblicati sulla rivista Nature Biomedical Engineering, potrebbero portare presto a una sperimentazione sull'uomo.

 
«Da un punto di vista puramente tecnologico, potremmo iniziare i test clinici anche domani» spiega Diego Ghezzi dell'Epfl. Attualmente l'elettrodo OpticSeline sperimentato sui conigli è formato da un fascio di 12 sottilissimi elettrodi, ma nella versione destinata all'uomo ne potrebbe contenere anche fino a 60: un numero ancora troppo limitato per restituire completamente la vista, ma sufficiente a fornire un valido aiuto nello svolgimento delle attività di tutti i giorni.

Il dispositivo nato dalla collaborazione tra Politecnico di Losanna e Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa (fonte: 2019 EPFL / Markus Ding). 
«Crediamo che la stimolazione intraneurale possa essere una valida soluzione per molti dispositivi neuroprostetici mirati al recupero della funzione sensoriale e motoria», sottolinea Silvestro Micera, che nella Scuola Sant'Anna impiega già questa tecnologia nelle mani artificiali destinate alle persone amputate.
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