Il rischio di tumore del collo dell'utero, ovvero la presenza di lesioni pre-cancerose, potrà essere diagnosticabile con un test delle urine o con un tampone vaginale a casa, rendendo quindi lo screening preventivo più veloce per le donne che attualmente devono recarsi periodicamente in ambulatorio per eseguirlo. A sviluppare il test è stata Belinda Nedjai, direttore del Laboratorio di Epidemiologia Molecolare della Queen Mary University of London. Chiamato S5, il test è stato presentato alla conferenza sul cancro in corso a Glasgow.
LEGGI ANCHE «Rischia il tumore se esposta al sole». Solo 60 in Italia come Arianna, la bimba della luna
Attualmente lo screening preventivo per il tumore del collo dell'utero si basa sul 'Pap test'.