Ottenuto il primo batterio sintetico con un Dna ridotto, ma nel quale nessuna delle istruzioni originarie è andata perduta, proprio come quando viene 'zippato' un file troppo pesante per poterlo trasmettere più facilmente.
Pubblicato sulla rivista Nature, il risultato è stato ottenuto dalla ricerca coordinata dal Laboratorio del Medical Research Council (Mrc) a Cambridge, lo stesso dove all'inizio degli anni '50 è stata scoperta la struttura a doppia elica del Dna.
Ultimo aggiornamento: 19:05
© RIPRODUZIONE RISERVATA Pubblicato sulla rivista Nature, il risultato è stato ottenuto dalla ricerca coordinata dal Laboratorio del Medical Research Council (Mrc) a Cambridge, lo stesso dove all'inizio degli anni '50 è stata scoperta la struttura a doppia elica del Dna.