Resistenza agli antibiotici, in Italia record di morti: 10mila decessi l'anno

Mercoledì 20 Novembre 2019 di Alessandra Iannello
Resistenza agli antibiotici, in Italia record di morti: 10mila decessi l'anno

Sono oltre diecimila ogni anno i morti in Italia per la resistenza agli antibiotici. Prima in Europa, dove i decessi totali sono circa 33 mila, il nostro Paese registra così un triste primato.
Nonostante il trend sia in leggero calo, rileva l'Istituto superiore di sanità in occasione della settimana mondiale per l'uso consapevole degli antibiotici che si concluderà il 24 novembre, i valori restano oltre la media europea. In Italia, nel 2018, le percentuali di resistenza alle principali classi di antibiotici per gli otto patogeni sotto sorveglianza (Staphylococcus aureus, Streptococcus pneumoniae, Enterococcus faecalis, Enterococcus faecium, Escherichia coli, Klebsiella pneumoniae, Pseudomonas aeruginosa e Acinetobacter species), spiega l'Istituto si mantengono più alte rispetto alla media europea, pur nell'ambito di un trend in calo rispetto agli anni precedenti. I programmi di Sorveglianza nazionale dell'antibiotico-resistenza e di Sorveglianza delle Cpe fotografano un fenomeno largamente diffuso nel nostro Paese (oltre 2.000 casi diagnosticati lo scorso anno) ovvero infezioni nel sangue causate da batteri produttori di carbapenemasi, gli enzimi che distruggono i carbapenemi (una classe di antibiotici ad ampio spettro).

Il tumore resiste alle terapie come i batteri: la scoperta che obbliga a cercare nuove cure

LA SORVEGLIANZA
«Purtroppo spiega Annalisa Pantosti, responsabile della Sorveglianza - l'Italia detiene il primato, nel contesto europeo, della mortalità per antibiotico-resistenza. Gli ultimi dati disponibili mostrano che i livelli di antibiotico-resistenza e di multi-resistenza delle specie batteriche sotto sorveglianza sono ancora molto alti, nonostante gli sforzi notevoli messi in campo finora, come la promozione verso gli operatori sanitari di un uso appropriato degli antibiotici».
Secondo un'indagine condotta dal Centro europeo per il controllo delle malattie l'inefficacia acquisita agli antibiotici è ben conosciuta dall'89% degli operatori sanitari che ha chiaro il legame tra prescrizione, somministrazione di antibiotici e l'emergenza rappresentata dalla diffusione di batteri resistenti a questi farmaci.
Il primo passo per una terapia efficace è la determinazione dell'antibiotico specifico per i batteri causa della malattia. In questo senso arrivano dai ricercatori dell'Istituto dermatologico San Gallicano di Roma nuovi test di laboratorio per lo sviluppo di una piattaforma diagnostica innovativa che permette di misurare in modo rapido la produzione di biofilm dai batteri isolati e fare una analisi dei profili di sensibilità agli antibiotici dei microrganismi. Questo permette di ottenere informazioni essenziali per una scelta terapeutica mirata, perché identifica il tipo di antibiotico più efficace per colpire il biofilm microbico. «Solo così - spiega Aldo Morrone, direttore scientifico - possiamo ottenere la guarigione di molte infezioni ed evitare la resistenza agli antibiotici che oggi rappresenta un grande problema a livello mondiale». Qui, negli ultimi tre anni sono state implementate una serie di metodiche innovative e ben due brevetti, per l'identificazione, in sole cinque ore, di batteri che producono biofilm e per l'analisi dei loro profili di tolleranza agli antimicrobici in oncologia e in dermatologia. Nel Centro la Regione con la più alta incidenza è il Lazio, nel Sud la Puglia e al Nord l'Emilia-Romagna. I maschi sono i piu colpiti tra i 60 e i 79 anni ospedalizzati. E, tra questi, la maggioranza si trova nei reparti di terapia intensiva.
 



I POLMONI
Da una ricerca dei Centers for Disease Control and Prevention americani, lavarsi le mani regolarmente può prevenire circa il 30% delle malattie correlate alla diarrea e circa il 20% delle infezioni respiratorie per le quali gli antibiotici spesso vengono prescritti inutilmente.
Ridurre il numero di queste infezioni lavando le mani frequentemente aiuta a prevenire l'abuso di antibiotici, il fattore più importante che porta alla resistenza agli antibiotici in tutto il mondo.
 

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