Alessandro Borghi è anche un papà Supersex.
Il figlio
Quando è con lui, Alessandro, è un'altra persona. Sorridente, felice, totalmente rapita dalla tenerezza di quel bimbo che gli ha cambiato la vita, in meglio. Per questo appena è lontano dal suo lavoro se lo prende in braccio, se lo mette in spalla e insieme girano Roma, la loro città.
"Il nome del bambino, Heima, nasce, ricorda Diva e Donna, da una parola islandese, che descrive una situazione particolare, cioè il sentirsi a casa e nello stesso tempo nel mondo, a suo parere perfetto per il figlio".
Di amore e famiglia parla in qualche modo anche Supersex. E in un'intervista a La Repubblica aveva precisato che dopo aver girato la serie Supersex «ora che ho un figlio di un anno però l’educazione alla sessualità è diventata ancora più impellente». A sopresa aveva anche dichiarato che «il porno è una costante della mia vita. Ne guardo almeno uno al giorno, ma è la mercificazione del sentimento che mi fa schifo e bisogna combattere...».