Achille Lauro: «Facevo il facchino al concerto del 1 maggio e ora sono sul palco. Ho comprato casa a Los Angeles, sogno in grande»

Per lui è la terza volta su quel palco, questa volta al Circo Massimo

Martedì 23 Aprile 2024
Achille Lauro: «Facevo il facchino al concerto del 1 maggio e ora sono sul palco. Ho comprato casa a Los Angeles, sogno in grande»

Tutto è cominciato a Roma. E dalla Capitale, dal concerto del 1° maggio Achille Lauro vuole ripartire.

Per lui è la terza volta su quel palco, questa volta al Circo Massimo. Al Corriere della Sera si ricorda tutto. La prima volta «ho cantato La bella e la bestia, piano e voce, uno dei momenti di punta della mia carriera. Nel 2019 è stato l’anno di Rolls Royce. Pazzesco, io con una superband e un fiume di gente». Un giorno speciale e non solo perché è la Festa dei lavoratori («Per me è una questione seria perché vengo da un mondo dove la gente si spacca la schiena e deve far valere i propri diritti») perché da ragazzo Achille faceva il facchino per il Concertone.

La casa negli Usa

Oggi dopo aver girato l'America tra New York e Los Angeles ha comprato casa a Beverly Hills. E «sentirmi nessuno mi ha fatto venire voglia di sognare ancora più in grande. Ho scritto tante canzoni, di tutti i tipi». E lì ha incontrato grandi artisti. «Sono stato a casa di Vasco a Los Angeles, è stato bellissimo, un film - racconta ancora al Corriere della Sera - Tra di noi ci sono dei punti di incontro che vanno oltre la musica. Siamo imprevedibili, fuori controllo, ce ne freghiamo delle aspettative della gente». E Jovanotti? «Come Vasco, è un grande comunicatore».

Per il nuovo album chiede ancora tempo. Ma non esclude l'uscita di singoli: «Mi è sempre piaciuto stare nell’acqua dove non tocco e continuerò a farlo. A volte le persone quando raggiungono un certo livello si fanno manipolare dal mercato e si piegano alle sue regole. In questi mesi ho capito che le regole ce le siamo inventate noi». Di sicuro «non ho intentezione di rimanere imprigionato nel luogo comune della musica che il mercato si aspetta da me».

Il messaggio a Sangiovanni

Infine manda un messaggio a Sangiovanni che ha deciso di fermarsi. «Pensa a come hai iniziato, ti hanno notato perché eri te stesso, unico. Sono la dimostrazione che si può fare quello che si vuole e ottenere risultati. La canzone che rimarrà non è sempre legata alle vendite, come i singoli da spiaggia. E ti ricorderanno per un brano che non è il Ballo del qua qua».

© RIPRODUZIONE RISERVATA