«Al cimitero di Torre l'incuria è colpa di alcuni cittadini»

Martedì 19 Maggio 2020
«Al cimitero di Torre l'incuria è colpa di alcuni cittadini»
LA REPLICA
PADOVA «Sostenere che i cimiteri siano trascurati perché i morti non votano è inaccettabile». Francesca Benciolini non ci sta. La polemica innescata da alcuni residenti che hanno denunciato l'incuria in cui verserebbe il cimitero di Torre, indigna l'assessore ai Servizi anagrafici. In modo particolare i cittadini in questione hanno segnalato il degrado di alcune tombe e dei bidoni stracolmi di erbacce. «Non accetto che si parli di scarsa attenzione nei confronti dei cimiteri e si tirino in ballo i morti che non porterebbero voti. Da subito la mia attenzione è stata massima perché ci credo e so cosa significhi per ognuno di noi ha esordito Benciolini - da subito ho chiesto massima attenzione e cura per tutti i camposanti che so essere luoghi di memoria importanti per la comunità».
«Ho sempre accolto e anzi sollecitato le indicazioni e le segnalazioni dei nostri cittadini che ritengo essere un presidio fondamentale: la mia disponibilità resta inalterata e il mio obiettivo è quello di continuare a risolvere i problemi per il decoro dei cimiteri».
Fatta la premessa, Benciolini ribatte punto su punto alle accuse. «Le criticità di cui parla una delle signore ha rincarato la dose - riguardano principalmente l'incuria delle singole tombe. Voglio però ricordare che i cimiteri sono come i condomini, le parti comuni sono curate dall'amministrazione comunale, ma ognuno deve contribuire a fare la sua parte: le tombe sono private e al Comune non è permesso toccarle. Come non possiamo essere accusati del fatto che i cittadini della zona portino fuori dal cimitero i loro sacchi di rifiuti lasciandoli là anziché dove dovrebbero. É vero che a volte lo svuotamento può avere dei rallentamenti, ma in questo caso i bidoni del cimitero di Torre erano stati svuotati regolarmente mentre erano presenti sacchi lasciati nelle vicinanze». «Auspico che si passi da un atteggiamento di denuncia a quello di collaborazione ha concluso l'assessore - la città è di tutti ed è indispensabile uno spirito di collaborazione che vedo sempre con grande rispetto e accoglienza». Dopo una chiusura durata una ventina di giorni a causa del lockdown, dallo scorso 24 aprile sono stati riaperti al pubblico tutti i cimiteri cittadini. A marzo, invece, Benciolini ha annunciato il raddoppio della sala del commiato al cimitero Maggiore. Grazie al nuovo impianto di aerazione installato da ApsHolding, infatti, ora la sala può contenere 140 persone sedute e 60 in piedi, contro le 99 concesse fino ad ora. «Abbiamo cercato di rendere migliore e più accogliente un servizio molto importante per tutti i cittadini e le cittadine ha spiegato in quell'occasione l'assessore - la sala del Commiato, molto usata dai padovani, mostrava dei limiti oggettivi di capienza, particolarmente rilevanti nei mesi estivi, quando il caldo la rendeva poco vivibile. I lavori rientrano nel generale piano di attenzione e cura per i nostri cimiteri che stiamo portando avanti da ormai due anni».
Alberto Rodighiero
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