Paura a Mestre. Lite in pieno giorno di fronte alla stazione, poi tira fuori un paio di forbici e colpisce il rivale vicino alla tempia: ferita da 15 centimetri

Martedì 9 Maggio 2023 di Nicola Munaro
Paura a Mestre. Lite in pieno giorno di fronte alla stazione, poi tira fuori un paio di forbici e colpisce il rivale vicino alla tempia: ferita da 15 centimetri

MESTRE - Un taglio di 15 centimetri, dalla tempia alla mandibola. Una ferita fatta con una forbice che aveva con sé, dopo aver minacciato il suo rivale al termine di una rissa alla luce del sole, in piena mattina, a Mestre, davanti alla stazione ferroviaria e di fronte a diversi testimoni. Fatti per cui oggi Z. D., trentenne nato in Repubblica Ceca e difeso dall’avvocato Antonio Bodi comparirà di fronte al giudice per le indagini preliminari che dovrà convalidare il suo arresto. L’accusa contestata dal pubblico ministero Giovanni Zorzi è quella di lesioni aggravate. 
Sarà poi compito di una perizia medico-legale stabilire la gravità della sforbiciata in pieno volto e, soprattutto, se quel colpo era in grado di uccidere.

L'inchiesta

Sono queste le strade percorse dall’inchiesta della procura di Venezia sulla rissa con ferimento di domenica tra due sospetti spacciatori. E la droga è infatti l’alveo nel quale si muove la ragione di quanto accaduto. Possibile che i due si siano visti per caso e in ballo ci fosse una questione di conti non saldati in una compravendita della droga. Così lo scontro è stato impossibile da evitare. Prima il litigio verbale che si è fatto via-via sempre più cruento e poi lo scatto d’ira nei confronti del suo avversario. 
Sentito dai carabinieri, il ferito ha detto di essere stato più volte minacciato di morte dal suo aggressore, che poi l’ha colpito.

Il tutto a pochi passi dalla piazzola dei taxi con i conducenti che hanno assistito attoniti alla scena. I soccorsi sono stati chiamati nell’immediato. 

Il ferito è stato trasportato al Pronto soccorso dell’Angelo dove è stato medicato e ricoverato mentre l’aggressore, dopo aver provato a scappare nelle vie attorno alla stazione, è stato rintracciato dai carabinieri del Radiomobile che lo hanno portato in caserma, identificato e arrestato. 
Aveva ancora con sé le forbici con le quali ha ferito il rivale Un episodio che conferma ancora una volta quanto e come lo spaccio e l’assunzione di stupefacenti siano una delle piaghe incancrenite della città con il corollario di criminalità che si porta appresso.
Un episodio che rimanda la mente al periodo di un anno fa quando la zona di via Piave e i parchi pubblici erano teatro di quotidiane disfide all’arma bianca tra bande o singoli pusher con conti da regolare.

Ultimo aggiornamento: 07:12 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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