VENEZIA - Esasperata - a suo dire - dalla lentezza dei turisti “che affollano e rendono invivibili anche motoscafi e vaporetti”. Per questo motivo una veneziana, salita a bordo con il figlio in tenera età, ha perso le staffe andando in escandescenze e rendendo il viaggio nel vaporetto della linea 1, diretto al Lido, alquanto movimentato e turbolento. Si sono vissuti alcuni momenti di forte tensione nell'incredulità di diversi passeggeri.
É accaduto l'altro pomeriggio poco dopo le 14. La donna è salita alla fermata di Ca' Rezzonico già visibilmente alterata.
AL LIDO
Momenti di paura sabato sera, verso le 23.15, anche al Lido. Un uomo si è presentato al posteggio dei taxi in piazzale Santa Maria Elisabetta davanti alla linea 1. Parlando spagnolo ma probabilmente nativo dell'est Europa, si è rivolto alla prima auto chiedendo di essere portato a Malcontenta. I tassisti hanno cercato di spiegare al cliente che non era possibile far fronte alla richiesta, consigliando di prendere il vaporetto per raggiungere piazzale Roma. Al primo rifiuto, l'uomo si è rivolto al terzo tassista che ha cercato, nuovamente, di dare una spiegazione convincente, specificando anche le difficoltà logistiche per un simile trasferimento (viaggio in ferry boat, carenza di coste notturne e eventuali costi). A quel punto l'uomo è sceso e ha reagito colpendo con diversi calci la fiancata dell'auto, rompendo uno specchietto retrovisore del taxi. Danni per almeno 200 euro e momenti di paura. Sono intervenuti i carabinieri del Lido e ieri il tassista lidense ha denunciato l’episodio all'Arma.