Torna la Vogaepara: un’opportunità per esplorare una Venezia fuori dal comune

Domenica 28 Aprile 2024 di Davide Sfriso
La Vogaepara torna con una nuova edizione: un’opportunità per esplorare una Venezia fuori dal comune

VENEZIA - Sabato 27 aprile ha visto il ritorno della Vogaepara, una regata non competitiva che celebra la tradizione della voga alla veneta.

In perfetto stile veneziano, un nutrito gruppo di appassionati della voga e associazioni remiere si è radunato a Burano per prendere parte a questa nuova edizione dell'evento.

L'organizzazione dell'evento è stata curata dall'Associazione Remiera Vogaepara, dai cui prende il nome la stessa manifestazione, in collaborazione con Coop Alleanza 3.0.

La regata ha preso il via da Burano alle 9:45, con le varie imbarcazioni che sono partite dai pressi dei pontili dell’ACTV. Il percorso, lungo circa 15 km, è stato semplice ma suggestivo, attraversando le isole della Laguna Veneta. Questo ha offerto un'opportunità unica per esplorare una Venezia più insolita, lontana dalle solite rotte turistiche, ma ugualmente ricca di bellezze architettoniche e naturali.

Ed è proprio qui che risiede la peculiarità della Vogaepara: l’obiettivo è quello di valorizzare anche gli angoli più nascosti e meno noti della laguna, non limitandosi ai canali di Venezia, ma abbracciando anche le suggestive barene, i cui fondali bassi richiedono abilità nel vogare e parare con il remo.

Dopo circa due ore, la regata è giunta al termine nella stessa città, seguita da un conviviale pranzo a base di prelibatezze veneziane presso la Remiera Burano, al quale era possibile partecipare con una quota di partecipazione di 30 euro a persona.

LA PECULIARITÀ DELLA VOGAEPARA

Dopo un anno dalla storica prima edizione della Vogalonga, avvenuta l'8 maggio 1975, un gruppo di buranelli amanti della laguna si riunì nel settembre del 1976 per dare vita a un evento remiero dal sapore diverso: “una vogada per le isole sconosciute a molti della Laguna Nord, non solo per i canali, ma tra le barene, dove i fondali possono non essere percorsi facilmente perchè bassi, in cui bisogna vogare e parare con il remo”.

L'evento riscosse fin da subito un notevole interesse: nel 1976 parteciparono 190 vogatori distribuiti su 80 imbarcazioni di vario tipo, dai tradizionali sandoli alle batelle e alle caorline da seraggia. Negli anni successivi, l'affluenza crebbe ulteriormente, con percorsi che abbracciavano luoghi suggestivi come Burano, San Francesco del Deserto, Isola Crevan, Treporti, le Saline, Santa Cristina, la Cura, San Arian, Monte dell’Oro, Torcello e Mazzorbo.

L'entusiasmo e il successo dell'evento non passarono inosservati agli appassionati buranelli della voga, che fondarono la Vogaepara. Così, il 1° dicembre 1979, con la partecipazione di 47 soci fondatori, nacque ufficialmente l'Associazione Vogaepara di Burano, dedicata alla promozione dell'attività sportiva remiera e alla valorizzazione culturale della Laguna Veneta, identificata dai suoi colori sociali: verde e giallo.

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