Addio al sommelier Graziano Leonardi, fu l'anima della Vinoteca di Mestre

Mercoledì 14 Febbraio 2024
Graziano Leonardi con la moglie Irma

MESTRE (VENEZIA) - Per anni è stato un punto di riferimento della ristorazione mestrina, lui e la moglie Irma - sempre insieme, coppia nella vita e nel lavoro - dietro il bancone de “La Vinoteca” di via Costa. Poi, quando è andato in pensione, si è ben guardato dall’attaccare il grembiule al bancone, impegnandosi prima con l’Associazione Cuochi di Venezia, poi con l’Avis di Martellago, paese dove nel frattempo si era trasferito. Graziano Leonardi è morto lunedì, all’età di 87 anni.

Lascia la moglie Irma e i figli Cinzia, Michele e Roberto. È quest’ultimo - che ne aveva seguito le tracce, aprendo poi il “Marco Polo” in via Forte Marghera - a ricordarlo. «Papà - dice Roberto Leonardi - era conosciutissimo a Mestre sin dai tempi in cui faceva il cameriere.

Poi, nel 1966, con mia mamma Irma ha rilevato il bar Vicenza, in via Costa, proprio di fronte alla sede della Guardia di Finanza. Quando ha cominciato a lavorare in quel locale, Mestre era in pieno boom espansivo». Neanche dieci anni e la decisione di cambiare nome al locale: La Vinoteca di Mestre. «Nel frattempo papà era diventato sommelier e anche la mamma l’aveva seguito in questa avventura professionale, lei è stata la prima donna sommelier del Veneto». Nel locale di via Costa, oltre alle bottiglie ricercate, i classici “ciccheti” veneziani, poi, col tempo, anche primi piatti per rispondere alle esigenze dei tanti che lavoravano a Mestre e avevano bisogno di un posto dove mangiare a pranzo. «Nel 2000 si è ritirato, ma ha continuato a collaborare con l’Associazione Cuochi di Venezia, con il Festival del Baccalà e, a Martellago, anche con l’Avis». Da qualche anno era malato. I funerali sabato alle ore 11 nel Duomo di Mestre.

Ultimo aggiornamento: 15:02 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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