CHIOGGIA - Una città vitale, che si offre all'esterno al meglio della sua immagine, meta ambita di molti visitatori ma "incapace" di accoglierli nel modo migliore: il paradosso si è ripetuto sabato scorso e, nello specifico, ha riguardato l'annoso problema dei parcheggi. Nel centro storico di Chioggia, tra isola pedonale e mancanza di posti auto, le auto non ci possono stare, tanto più quando l'affluenza è maggiore del solito.
«VIGILANZA PREVENTIVA»
«Sarà sempre così commenta Alessandro Penzo, presidente del Comitato di quartiere Tombola il quartiere è quello più vicino a Corso del Popolo e fa da sfogatoio per tutti i veicoli che non trovano posto nelle strisce blu e questo succederà fino a quando non si troverà una soluzione seria. Serve una vigilanza preventiva: non si può intervenire quando, ormai, il danno è fatto, multando tutti. Sono anni che, come Comitato, segnaliamo questo problema e speriamo che adesso che nel quartiere abita un assessore e un altro sta per venirci ad abitare, qualcuno si dia da fare». Penzo ricorda che «anche in altre occasioni abbiamo chiamato la polizia locale per risolvere situazioni di sosta caotica, ma non sempre sono stati in grado di intervenire. Ma, allora, a che servono i divieti?» La cosa riguarderebbe anche le continue violazioni dell'isola pedonale attualmente esistente e Penzo fa il paragone anche con l'ordinanza sul decoro emessa dal sindaco. «Domenica, in centro storico, un turista a petto nudo fotografava i monumenti cittadini. "Tutta pubblicità gratuita" dice il sindaco, e sarà anche vero, ma non era stato lui a vietare la circolazione in città con abbigliamenti succinti?». Insomma «la polizia locale deve stare "in piazza" conclude Penzo abbiamo assistito, di recente, ad uno sciopero della polizia locale, in cui erano gli stessi agenti a dire che metà di loro è assegnata alle mansioni d'ufficio. Magari anche lì si potrebbe fare qualcosa».