Ciclismo in lutto, morto il giudice Daniela Bortoletto di Pieve di Soligo: «Era una mamma per i baby corridori»

Martedì 27 Giugno 2023 di Tina Ruggeri
Ciclismo in lutto, morto il giudice Daniela Bortoletto di Pieve di Soligo

PIEVE DI SOLIGO (TREVISO) - Daniela Bortoletto non ce l’ha fatta. Ha lottato per un mese e mezzo contro un tumore al pancreas uscito all’improvviso. È mancata all’affetto dei suoi cari ieri mattina alle 8.30, tra le braccia del suo Albino. Era conosciutissima in tutta Italia per la sua attività di giudice di gara di ciclismo. Sempre solare, sorridente, disponibile, era un giudice di gara sempre attento, preciso e soprattutto amava farlo nelle gare dei bambini. Basta ricordarla quando lo scorso anno guidò la giuria tra Farra di Soligo e Conegliano al Meeting Nazionale dei Giovanissimi alle prese con i miniciclisti che la chiamavano “mamma”.

Punto di riferimento per il ciclismo, i più baby corridori la chiamavano mamma

Era un punto fermo per il ciclismo veneto e continuava l’attività nel ciclismo anche se il marito Albino Bertazzon aveva dovuto lasciare il mondo delle due ruote per sopraggiunti limiti di età. Aveva 68 anni e viveva a Pieve di Soligo anche se era originaria di San Donà di Piave. Albino e Daniela erano la coppia di giudici più famosi, lei lo era dal 1982, Albino da molti più anni: una passione quella per le due ruote che condividevano da decenni. Albino è tuttora considerato uno dei migliori giudici di gara italiani, una esperienza incredibile come giudice d’arrivo al Giro d’Italia professionisti, alle classiche italiane o straniere. Era il maestro di Daniela che da lui aveva imparato la precisione e il colpo d’occhio. «Sono distrutto – ha raccontato Albino Bertazzon - Proprio adesso che avevamo raggiunto la nostra stabilità. Era in pensione da due anni e voleva fare tutte le gare possibili e dedicarsi completamente al nostro sport. Mi sosteneva anche nella mia passione nel mondo degli alpini in qualità di capogruppo degli alpini di Pieve di Soligo ma la malattia me l’ha portata via in pochi giorni. Ero all’adunata nazionale delle Penne nere il 13 maggio a Udine e Daniela mi ha raggiunto li. Accusava da qualche giorno dei dolori allo stomaco ma non ci faceva caso. È andata dal medico per una visita di controllo, da lì sono iniziate le indagini mediche per capire la natura del malessere ma la diagnosi si è rivelata terribile. Soltanto ieri nutrivamo ancora delle speranze. Avevamo inaugurato un monumento degli Alpini a Pieve assieme al consigliere regionale Alberto Villanova, amico di famiglia. Ma al mattino del lunedì è spirata fra le mie braccia. Mi aveva anticipato il mio grande amico Remigio Villanova che sarebbe stato un calvario ma lassù qualcuno ha voluto portarcela via in così breve tempo». Albino e Daniela avevano appena festeggiato i 25 anni di matrimonio, e per anni aveva lavorato all’Hotel Contà di Pieve. Lascia anche la figlia Laura di 48 anni e il figlio Nicola di 31, paracadutista. I funerali giovedì alle 16 nel Duomo di Pieve di Soligo.

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