«Basta cemento»: sit-in di protesta a Treviso contro il piano di lottizzazione. Ragazzi di "Fridays for future" e residenti sulle barricate

Sabato 11 Maggio 2024 di Redazione Treviso
La protesta contro la cementificazione prevista dal piano di lottizzazione "Sant'Antonino 1"

TREVISO - Stop al cemento: ragazzi di Fridays for Future e residenti uniti in un sit-in di protesta contro la nuova edificazione alla rotonda dell'ospedale. Stamattina, 11 maggio, i manifestanti hanno sventolato cartelli e striscioni per dire no a un ulteriore consumo di suolo. In quell'area, dove il nuovo tratta del Terraglio Est incrocerà la tangenziale, verranno realizzati nuovi edifici per 90mila metri cubi, attraverso il piano di lottizzazione "Sant'Antonino 1" recentemente approvato dall'amministrazione Conte.

«Ancora una volta non c’è cemento responsabile, ma c’è chi è responsabile del cemento» tuona Gigi Calesso, di Coalizione Civica, da tempo sulle barricate contro il consumo di suolo e in prima fila al sit-in di protesta. «E' responsabile del cemento la maggioranza di centrodestra che ha approvato la variante generale al Piano Regolatore di inizio anni 2000 che prevedeva sul territorio comunale una colata di 2 milioni di metri cubi di cemento (di cui solo la metà sono già stati realizzati) - afferma Calesso -, sono responsabili le amministrazioni leghiste che hanno voluto a tutti i costi la realizzazione del Terraglio Est nel comune di Treviso (hanno creato le condizioni perché il piano “Sant’Antonino 1” diventasse interessante), è responsabile l’attuale amministrazione perché, ancora una volta, approva senza fare una piega un piano edilizio che comporterà la devastazione di un’altra area verde.

Ma la questione rischia perfino di non finire qui perché una volta che nei nuovi edifici si insedieranno le attività direzionali, ricettive e commerciali (a proposito, arriverà qualche altro nuovo supermercato?) il rischio è che la viabilità di collegamento o dell’intera area risulti insufficiente e, quindi, si decida di realizzare altri tratti stradali o di allargare quelli esistenti».


Contro il piano di lottizzazione, Coalizione Civica per Treviso ha presentato nei termini previsti un'osservazione  in cui viene richiesto l'annullamento del piano stesso per tre motivi: problemi di viabilità, il consumo di suolo già da record e l'eccessivo proliferare di supermercati. 

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