Codognè, dopo 50 anni la famiglia Paolin cede il distributore: «Impossibile andare avanti senza Fausto, morto di Covid»

Martedì 19 Marzo 2024 di Pio Dal Cin
Pierfrancesca Cisotto e i figli Nazareno e Filippo Paolin

CODOGNÈ (TREVISO) – Dopo trent’anni di gestione del distributore Loro, nella centralissima via Roma, la famiglia Paolin passa il testimone e lascia l’attività. Era il 25 settembre 1994 quando Fausto Paolin, morto nel 2020, assieme alla moglie Pierfrancesca Cisotto prese in gestione il distributore (allora Tamoil) assieme ai figli Nazareno e Filippo. Da allora il distributore è stato un punto di riferimento per tutti: residenti e pendolari, che magari si recavano qui per fare il pieno e nel frattempo scambiare due chiacchiere.

TRADIZIONE ANTICA

«Una tradizione che parte da lontano visto che il nonno paterno, Dino Paolin, classe 1925, aveva aperto nell’immediato dopoguerra uno dei primi distributori del territorio -racconta Nazareno- Erano erogatori di prima generazione che funzionavano a caduta. Dalle capaci taniche poste in alto scendeva la benzina attraverso un tubo». La notizia dell’addio al distributore ha colto di sorpresa gli abitanti di Codognè, abituati alla gestione di tipo familiare che trovavano nel fermarsi per un pieno, un lavaggio auto, un controllo gomme o per un semplice saluto prima o dopo di andare al lavoro. Al distributore trovavano sempre il sorriso dell’indimenticabile Fausto scomparso a causa del Covid il 28 dicembre del 2020. Una morte inaspettata, che ha colto tutti come un fulmine a ciel sereno e che in qualche modo ha aperto la strada alla decisione di oggi. Fausto non era un semplice gestore di distributore ma un vero e proprio “gigante buono”, sempre sorridente, solare e pronto a dare una mano a tutti, l’amico della porta accanto.

UNO SGUARDO AL FUTURO

«Ora avrò più tempo per dedicarmi ai nipotini e alla mia vera passione: la poesia» confessa Piermaria. «Ho erogato benzina per oltre 50 anni. Prima a Zoppè e poi a Codognè. Era ora di tirare i remi in barca. Nazareno continuerà a lavorare in un’azienda della zona mentre Filippo si dedicherà al lavoro dei campi, da sempre la sua passione». Certo dopo tutti gli anni passati a Codognè, lasciamo il distributore con un groppo in gola - sono le parole di Filippo - Era giunto però il momento di cambiare e di guardare a nuovi orizzonti per me e Nazareno. E per mamma di godersi il meritato riposo».

Ultimo aggiornamento: 16:29

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