Frode nei centri commerciali. Scarpe di marca Made in Italy ma prodotte in Albania, Cina e Romania. Imprenditore denunciato

Sequestrate oltre 600.000 calzature interamente confezionate e importate dall'estero. Giro d'affari che avrebbe procurato un ingiusto profitto per oltre 20 milioni di euro

Lunedì 31 Ottobre 2022 di Redazione web
Foto di StockSnap da Pixabay
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La Guardia di Finanza di Torino ha sequestrato oltre 600.000 calzature che riporterebbero falsamente l'etichettatura Made in Italy, in quanto sarebbero, in realtà, interamente confezionati e importati dall'estero.

In vendita nei centri commerciali

L'operazione, condotta dai Baschi Verdi del Gruppo Pronto Impiego Torino, ha avuto inizio nelle scorse settimane quando, in alcuni centri commerciali del capoluogo piemontese della Grande Distribuzione Organizzata, sono stati individuati sugli scaffali e negli espositori gli accessori d'abbigliamento riportanti claims tipici dell'italianità le cui indicazioni merceologiche di origine sono state ritenute mendaci, in quanto prodotte in Albania, Cina ed in Romania.

Depositi anche a Treviso

Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino, hanno condotto i Finanzieri nei depositi siti nelle province di Torino e Treviso ove, con l'ausilio dei competenti Reparti territoriali del Corpo, hanno eseguito l'ingente sequestro impedendo, così, una maxi frode commerciale che avrebbe procurato un ingiusto profitto per oltre 20 milioni di euro.

Imprenditore denunciato per frode

Un imprenditore italiano è stato denunciato all'Autorità giudiziaria e, ferma restando la presunzione di innocenza fino a compiuto accertamento delle responsabilità, dovrà rispondere del reato di frode in commercio.

Ultimo aggiornamento: 1 Novembre, 08:38 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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