Un debutto in grande stile e in prima serata, sull’ammiraglia Rai, accanto a Milly Carlucci, Simona Ventura, Paola Perego, Lino Banfi. Per danzare davanti a tutta Italia come “ballerino per una notte”. Andrea Antonello ce la sta mettendo tutta, da mesi si sta preparando con grande tenacia e determinazione alla grande impresa che sabato sera lo porterà a “Ballando con le stelle” su Raiuno, lo show guidato da Milly Carlucci che tocca la sua 18.esima edizione a colpi di sfide di salsa, rumba, tango e non solo. «18 anni sono una strada veramente lunga - sottolinea la conduttrice - la nostra sfida è stata quella di rimanere al passo coi tempi». E, non a caso, nella prima puntata, i riflettori saranno puntati proprio sull’autismo grazie ad Andrea, il giovane di Castelfranco già protagonista, con il padre Franco, di un emozionante viaggio in moto negli Usa raccontato nel romanzo “Se ti abbraccio non avere paura”, poi diventato un film di Salvatores.
LA SFIDA
«Bello bello!» grida felice Andrea al termine di un giovedì di prove sotto l’occhio attento del padre, l’imprenditore castellano che nel 2005 ha fondato l’associazione “I bambini delle fate” per sostenere le famiglie che vivono la sfida dell’autismo. «Sono 18 anni che lavoriamo per questi ragazzi cercando, con Andrea, di dare un po’ di luce a una situazione drammatica per tante famiglie - dice Franco - Iniziative come questa ci permettono di aiutare tante associazioni in tutta Italia, e di portare a casa risultati concreti per sostenere ragazzi e ragazzi che ne hanno bisogno. La tv ci aiuta a raggiungere più persone con queste storie».
LA PROPOSTA
È stata la sensibilità di Milly Carlucci a far sì che gli Antonello approdassero nel suo show: «Hanno chiamato loro - conferma papà Franco - e le cose, quando nascono spontaneamente, diventano ancora più belle». D’altra parte parlare di autismo in televisione aiuta a trovare nuovi “sponsor” per sostenere i progetti «che servono a quelle famiglie che non hanno la possibilità di mostrarsi. Noi diamo un aiuto e così, dove ci invitano, noi andiamo». Andrea, d’altra parte, si sta divertendo un mondo, nonostante le prove siano faticose, «guai lamentarsi, siamo nell’area divertimento» ride Franco. E ballare aiuta: «Andrea è impegnato in una coreografia straordinaria che mi ha fatto venire i brividi - confessa Franco - sono mesi che ci sta lavorando, con Laura si trova benissimo, e parliamo tutti in dialetto». L’idea di arrivare a “Ballando con le stelle” è nata lo scorso maggio, quando Franco Antonello è stato contattato da Raiuno. «La gente ci vede e ballare in tv, ma questo è solo un trampolino di lancio per fare cose concrete con “I bambini delle fate”. Siamo un gruppo di 70 persone che lavora in tutta Italia: finanziamo 102 progetti da Nord a Sud, da Bolzano a Ragusa, e questo permette oggi a 44mila ragazzi di essere seguiti come io seguo Andrea. Sosteniamo 4000 famiglie: e se riusciamo a farlo è perché 4000 aziende hanno aderito al progetto dei “Bambini delle fate”. Ecco, è importante ribadirlo: imprenditori, se volete prendere per mano un ragazzo come Andrea, chiamateci».
