TREVISO - Le troppe potature sbagliate, le tante capitozzature che si vedono un po’ ovunque in questi giorni produrranno un solo risultato: centinaia di alberi instabili, a rischio caduta alla prima ondata di mal tempo. «L’effetto sarà questo - osserva Renzo Trevisin, presidente dell’Ordine provinciale degli Agronomi e Forestali - magari non immediatamente perché la capitozzatura ha inevitabilmente eliminato le fronde e quindi limitato la resistenza al vento.
I NODI
Ma la capitozzatura ha vari padri. Oltre che alla mancanza di figure professionali all’altezza, spesso ci sono motivazioni più economiche: «Dipende da come sono stati fatti i bandi - continua Trevisin - se metti poche prescrizioni è evidente che si va a spendere di meno. Molto spesso vengono fatti questi ragionamenti. Ma il risparmio che si ottiene sul momento, lo si perde poi sul lungo periodo quando l’albero diventa progressivamente meno stabile e cade per l’evento climatico più intenso. Come ordine andremo a parlare di queste problematiche all’associazione Comune della Marca Trevigiana. La cura del patrimonio verde richiede preparazione e conoscenza, a partire dalle specie arboree che si fanno a piantare e che devono essere adeguate a terreno e condizioni climatiche». Le critiche di Trevisin vengono però rispedite al mittente dal vicesindaco di Treviso Alessandro Manera: «Noi abbiamo un contratto con Contarina che vieta le capitozzature - premette - possono essere effettuate solo su autorizzazione di un agronomo, collega quindi di Trevisin, e solo per piante malate per cui l’alternativa sarebbe l’abbattimento. Molto spesso questo tipo di potatura è l’ultima possibilità di salvarle. Ma sono casi estremi. Le capitozzature possono essere fatte da privati ma, essendo vietate dal nostro regolamento, vengono sanzionate».
L’ACCUSA
Ma l’allarme per tagli e potature riguarda tutta la provincia. A Villorba sta alimentando polemiche a non finire il taglio degli alberi nel giardino della scuola elementare di Catena. «Al rientro dalle vacanze di Carnevale un'amara sorpresa - denuncia il comitato Alberi Urlanti - nel giardino retrostante la scuola sono stati tagliati tutti gli alberi. Le maestre non erano state minimamente avvisate e i bambini sono rimasti traumatizzati. Alberi ad alto fusto che venivano utilizzati per attività didattiche all'aperto durante la bella stagione e a cui i bambini erano molto affezionati. Motivazione ufficiale: costruzione della nuova mensa. Si sarebbero potute trovare soluzioni senza abbattere alcun albero. Ma nessuno all'interno della scuola è stato avvisato o coinvolto. Grazie al Comune di Villorba per questo scempio e per il modus operandi».