In Veneto è boom di coltivazione dei mirtilli, l'azienda Zambello è un'eccellenza

In Polesine la principale azienda attiva nel settore è alle porte di Villamarzana

Giovedì 20 Luglio 2023 di Nicola Astolfi
Mirtilli: una produzione in crescita e l'azienda Zambello è un'eccellenza

ROVIGO - In Veneto in appena 2 anni, tra il 2021 e il 2022, la coltivazione dei mirtilli è aumenta di quasi il 17 per cento (16,7%) secondo i dati Istat sulla superficie coltivata, che è salita da 203 a 237 ettari, raggiungendo nel 2022 una produzione di 23.811 quintali raccolti. Da sola, la quota dei mirtilli raccolti in Veneto è oltre un quarto (25,7%) della raccolta nazionale (92.507 quintali incamerati nel 2022). Il mercato dei piccoli frutti è in crescita, e così la coltivazione del mirtillo sembra essere un'opportunità di reddito, almeno secondo l'attenzione riservata in Veneto a questa specie. E visti anche i volumi nella grande distribuzione, che in Italia nel 2022 ha superato per la prima volta i 100 milioni di euro di vendite di questo prodotto.
In provincia di Rovigo, in particolare, gli ettari coltivati a mirtilli sono 15 e la produzione totale è stata di 1.695 quintali nel 2022.

La principale azienda agricola attiva in questo settore delle coltivazioni legnose fruttifere è quella di Fabrizio Zambello, alle porte di Villamarzana, con circa 12 ettari dei 35 totali dell'azienda, dove fino a 9 anni fa l'unica specie coltivata era la pera. Ora rimasta solo su 2 ettari.


Mercato in crescita

Com'è nata l'idea di coltivare i mirtilli? «Avevo dei terreni "stanchi" - spiega lo Zambello - dopo tanti anni di frutticoltura tradizionale. E avevo bisogno di una coltura fuori suolo. Quindi ho optato per il mirtillo, che viene coltivato in vaso, è così il terreno viene lasciato a riposo. La scelta è stata condizionata in primis da questo; poi, già da alcuni anni notavo che il mirtillo stava cominciando a ritagliarsi una bella fetta di mercato, e ho avuto questa intuizione». Siete partiti da una sperimentazione? «Ho iniziato con 3-4mila vasi, e adesso sono a quarantamila. Penso di mettere a mirtilli altri 3 o 4 ettari il prossimo anno». Amplierà le varietà? «Sì, con varietà nuove rispetto alle 9 attuali, che vanno dalla Duke, la più precoce, fino alla Sky blue, che è una varietà più tardiva; con tutte le possibilità esistenti si opera dai primi di giugno fino a fine agosto. La raccolta per non danneggiare la qualità del prodotto si fa a mano, poi le bacche si maneggiano il meno possibile».
Ci sono stati ostacoli da superare nel portare in Polesine una produzione che è associata, nel pensare comune, al territorio montano? «Agronomicamente con la cultura in vaso non ci sono ostacoli, perché si riesce a creare il substrato ideale. Fondamentale è che l'irrigazione sia fatta bene, così come la concimazione: coltivando direttamente in terra, quando si fanno degli errori essi vengono "attutiti" dal terreno e sono meno evidenziati. Se sbagli a concimare in vaso, invece, la pianta risente subito dell'errore. Occorre quindi stare attenti a concimare bene e a irrigare bene: né troppo, né troppo poco».

Proprietà salutari

Le proprietà salutari dei mirtilli sono note e il trend mondiale della produzione è in crescita: in Italia qual è la situazione? «L'incremento in Veneto è probabilmente dovuto alla ricerca di nuove colture. Pere, kiwi e pesche hanno avuto problemi e gli agricoltori cercano alternative. Mentre magari in altre regioni non ci sono state queste difficoltà, immagino. La cimice asiatica e il cambiamento climatico si fanno sentire dappertutto; diciamo che da noi in Veneto c'è stata anche questa risposta alla crisi».
Dove si trovano in vendita i mirtilli della vostra azienda? «La nostra produzione - conclude Fabrizio Zambello - viene indirizzata principalmente alla grande distribuzione. Ma c'è anche la vendita diretta in azienda: se qualcuno è interessato, dalle 7 alle 18 c'è sempre qualcuno».
 

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