Il treno regionale è quello che ogni pomeriggio collega Trieste a Udine, senza poi proseguire verso Venezia come la maggior parte dei convogli. La protagonista della disavventura, invece, è una donna pordenonese, per la precisione di Zoppola. Durante un viaggio di routine a bordo della carrozza di seconda classe, infatti, si è trovata a condividere il posto con un ospite non proprio desiderato. Accanto a lei “sedeva” una zecca.
IL RACCONTO
La protagonista della disavventura è la zoppolana Katty Faion, che mercoledì pomeriggio era diretta verso casa dopo essere salita a bordo del treno regionale alla stazione di Gorizia, lungo la linea che mette in comunicazione Trieste con Udine. «Uno schifo», ha commentato la donna dopo aver visto chiaramente la zecca vicino al suo posto di seconda classe. Come ci fosse arrivata e come fosse sfuggita alle operazioni di pulizia delle carrozze, resta ancora un mistero. La passeggera non ha perso tempo e ha fotografato la zecca per avere le prove da esibire di fronte al personale di Trenitalia che si trovava a bordo del treno. Nel frattempo si erano accorti della presenza dell’artropode anche le altre persone che condividevano il vagone con la zoppolana. «È stato folle - ha spiegato ancora Katty Faion riferendosi al ritrovamento della zecca a bordo del treno che la stava riportando a casa -. Ho immediatamente segnalato il fatto al personale di bordo e mi è stato assicurato che una volta arrivati alla stazione di Udine avrebbero fatto salire gli addetti alla sicurezza».
Cosa che poi è effettivamente successa, al fine di garantire una rapida bonifica degli ambienti nei quali era stata ritrovata la zecca. La donna che ha firmato la segnalazione ha poi proseguito il suo viaggio verso Casarsa e quindi è rientrata a Zoppola, per fortuna senza alcuna conseguenza dettata dalla presenza dell’artropode sul treno. Una volta comparsa la notizia, però, il popolo del web si è scatenato. E altre persone hanno riferito di aver vissuto la stessa esperienza.
I RISCHI
Le zecche possono trasmettere alle persone agenti patogeni responsabili di diverse malattie quali rickettsiosi (febbre bottonosa del Mediterraneo), encefalite virale da zecche (Tbe, Tick Borne Encephalitis), borreliosi di Lyme e la febbre emorragica di Crimea-Congo. Lo testimonia il sito ufficiale del ministero della Salute. Esistono diversi modi per proteggersi, il primo dei quali è la vaccinazione contro alcuni disturbi (anche gravi) che la zecca può ingenerare nelle persone adulte e nei bambini. Il pericolo solitamente corre soprattutto in montagna e nelle aree con l’erba alta. La presenza di una zecca a bordo di un treno è sicuramente non usuale e preoccupante.