Colpita da glaucoma acuto, accusa forte dolore all'occhio. Dieci giorni e tre visite prima della diagnosi

Vittima dei ritardi una donna sacilese di 60 anni, costretta ad attendere diversi giorni prima di risolvere il suo problema

Domenica 11 Febbraio 2024 di Denis De Mauro
Colpita da glaucoma acuto, accusa forte dolore all'occhio. Dieci giorni e tre visite prima della diagnosi

SACILE - Per risolvere il suo problema all’occhio destro ci sono voluti una decina di giorni e tre diverse diagnosi perché, come ricorda la 60enne sacilese protagonista della vicenda, «in Friuli Venezia Giulia è meglio non vivere l’urgenza di dover ricorrere a un oculista la domenica». Per capire la grande paura vissuta dalla signora è bene tornare a due anni fa, quando patì un violento attacco di glaucoma acuto all’occhio destro. «Un’esperienza che non auguro a nessuno.

Si manifestò con un dolore fortissimo, l’occhio gonfio e arrossato e perfino conati di vomito. Partivamo per il Pronto Soccorso, quello di Pordenone e dovevamo tornare indietro perché vomitavo e mi sporcavo tutta» racconta la sacilese che superò quella brutta esperienza grazie a un riuscito intervento con il laser «che portò a due piccoli forellini di sfogo nell’occhio che oggi mi vengono controllati periodicamente».


COSA È SUCCESSO
Questo antefatto è importante per comprendere i timori della signora quando, poco più di una settimana fa, una domenica mattina si svegliò con lo stesso occhio destro lacrimante e nuovi dolori. «La sorpresa fu scoprire che all’Ospedale di Pordenone non c’è il Pronto Soccorso Oftalmico la domenica, ma solo la reperibilità di uno specialista in caso di urgenza. Il servizio è invece disponibile a Udine, ma solo fino a mezzogiorno e, a conti fatti, quando l’abbiamo saputo era troppo tardi per raggiungere l’ospedale friulano in tempo». Temendo si trattasse di nuovo di glaucoma acuto, lei e il marito tentarono quindi nel vicino Veneto, regione che si rivela spesso rifugio e occasione sanitaria per i sacilesi. E qui l’altra amara scoperta. Nemmeno Conegliano conta su un oculista presente la domenica (anche qui solo reperibilità), solo il Cà Foncello, ma «per arrivare a Treviso, dove lo specialista sarebbe rimasto presente fino alle 18, serve poco più di una mezz’ora d’auto». Il tempo d’intervento è importante nel glaucoma acuto «altrimenti si rischia seriamente di perdere la vista».


LA PRIMA VISITA
Nella struttura trevigiana il medico che la visita resta stupito della strada che la donna ha dovuto percorrere. Diagnosticata una congiuntivite batterica, le prescrive un antibiotico. Almeno quel che è certo è che non si tratta di un glaucoma. «Dopo alcuni giorni però la situazione non solo non migliora, ma il dolore si estende anche a tempia e mandibola, con un fastidio a stare alla luce». Una nuova visita al Pronto Soccorso pordenonese cambia la diagnosi da batterica a virale, con la prescrizione di un collirio a base di cortisone. «La visita fu molto attenta, purtroppo però nemmeno quella diagnosi si rivelò corretta».


LA TERZA VISITA
Alla fine la 60enne risolve con una visita privata da un oculista: la sua era una congiuntivite conseguenza di una dolorosa cefalea a grappolo. Diagnosi confermata anche dal medico di famiglia. «Non so se a Trieste la domenica vi sia il Pronto Soccorso oftalmico, però che sia presente solo per mezza giornata tra Udine e Pordenone mi pare davvero troppo poco» sentenzia la signora che non nasconde la grande paura vissuta. «Perdere la vista è una cosa che non riesco ad accettare, a immaginare. È andata bene ma, ripeto, la sola reperibilità per un aspetto così importante della nostra salute è troppo poco. Spero in futuro si arrivi a fare di più», anche perché se l’ambulatorio per le visite oculistiche a Sacile è “sospeso”, il reparto pordenonese guadagna riconoscimenti importanti a livello nazionale, ad esempio per gli interventi chirurgici di Pneumoretinopessia (per risolvere i distacchi di retina), dove l’equipe eccelle con l’85% di successi, risultato anche più positivo di quanto riportato dalla letteratura medica.

Ultimo aggiornamento: 12 Febbraio, 10:33 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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