«Chi ha ucciso il mio bisnonno?», la risposta in un docufilm

Mercoledì 22 Marzo 2023 di Emanuele Minca
Gabriella Colussi Arthur sulla tomba della bisnonna

ZOPPOLA (PORDENONE) - Chi ha ucciso il mio bisnonno? Gabriella Colussi Arthur, professoressa emerita e senior researcher al Dipartimento di Lingue, letterature e linguistica dell'Università di York di Toronto (Canada), ha continuato a chiedersi per anni che cosa sia successo al bisnonno Antonio Colussi che emigrò in Argentina più di 130 anni fa. Dopo più di un lustro di ricerche delle sue radici, il cold case è sfociato in un docufilm svelando il mistero, dopo aver messo insieme informazioni cartacee e testimonianze orali raccolte tra l'Argentina e il Friuli.

Il documentario di Tln/LuloFilms racconta la storia di questa indagine e sarà presentato oggi, 22 marzo, alle 20.30, all'auditorium di Zoppola (di via Leonardo da Vinci). La stessa Gabriella sarà presente in occasione della proiezione speciale del documentario che include parenti di Zoppola, Pordenone, Arzene e di Travesio e per raccontare il suo percorso personale. Ospiti inoltre Javier Grossutti, professore dell'Università di Padova e Antonio Giorgi, giornalista della Tln Group e Mediaset Italia Canada.

LA TRAMA
Spiega Colussi Arthur: «La produzione Tln/Lulofilms del documentario "Chi ha ucciso il mio bisnonno?", racconta il progetto di ricerca sul mio defunto bisnonno Antonio Colussi, il quale, assieme alla giovane moglie Anna Cecco, emigrò a Rosario, Santa Fe, in Argentina nel 1887 e poi venne ucciso nel 1893 all'età di 30 anni sotto circostanze misteriose. Il documentario ripercorre le testimonianze storiche raccolte dal gruppo di ricerca costituito da me, dal mio collaboratore e amico, esperto di emigrazione friulana, Javier Grossutti e dall'equipe di produzione, per portare alla luce i fatti che portarono a quell'epilogo. Ci siamo mossi tra l'Argentina e il Friuli. Il documentario include interviste locali con esperti, archivisti e familiari».

LA RICERCA
Gabriella, nata in Canada nel 1957 da genitori zoppolani emigrati - famiglie Colussi e Del Tedesco - ha consultato cartellini individuali, fogli di famiglia, fogli di censimento, registro di emigranti e qualsiasi altro materiale che riguardi l'emigrazione per ricostruire il passato della famiglia. Una storia che ripercorre l'intreccio dei fili rappresentati dagli emigranti italiani tra Ottocento e Novecento. Le scoperte di Gabriella sulla storia d'emigrazione della sua famiglia confermano che molti italiani lasciarono l'Italia per approdare in Argentina e in Canada per esempio, per rientrare in patria dopo qualche anno. Per poi ripartire verso altre destinazioni. In questo pendolarismo tra continenti molte famiglie furono lacerate, si crearono nuove identità e una serie di eventi stravolse la vita di generazione, come nel caso dei Colussi, contrassegnati dalla misteriosa uccisione di Antonio. Gabriella Colussi Arthur, esperta della lingua e della cultura italiana, è anche tra i membri fondatori dell'associazione Italian-Canadian Archives Project (è un'organizzazione caritatevole impegnata nella ricerca della storia locale italo-canadese).     

Ultimo aggiornamento: 23 Marzo, 09:54 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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