Aumenta la tassa sui rifiuti, baristi e ristoratori sul piede di "guerra" contro il Comune

Venerdì 19 Aprile 2024 di Alberto Rodighiero
APPE - Il segretario Filippo Segato e la presidente Federica Luni

 PADOVA - Baristi e ristoratori vanno all’attacco: «In quattro anni la Tari è aumentata di oltre il 13%. Stiamo parlando di 3,18 euro in più al metro quadro per i ristoranti e 2,26 euro in più al metro quadro per i bar – ha polemizzato ieri Federica Luni, presidente di Appe Padova –. In pratica quest’anno i ristoranti pagheranno 26,33 euro al metro quadro e i bar 18,71 euro al metro quadro: cifre molto importanti alle quali vogliamo che corrispondano servizi altrettanto importanti». 
«A Padova – ha aggiunto Luni – noi esercenti paghiamo di più, a volte molto di più, rispetto agli altri comuni della provincia e legittimamente chiediamo di avere un servizio adeguato all’importo investito. Come attività produttive sappiamo di incidere relativamente poco sul volume di rifiuto indifferenziato: produciamo tanto vetro che è riciclabile, carta anche questa riciclabile e umido che è smaltibile a impatto zero per l’ambiente. Mentre la plastica, avendo poche confezioni di grandi dimensioni, è paragonabile a quella prodotta da una famiglia». 
 

IL PROBLEMA
Dito puntato, invece, da parte dell’associazione di baristi e ristoratori, sulle tante mono-porzioni che affollano le corsie di negozi e supermercati. «Quante volte – ha continuato Luni – vediamo un singolo prodotto alimentare, ad esempio un tramezzino, confezionato in plastica, poi chiuso in una busta e infine venduto in un sacchetto? Lo stesso tramezzino, preso al bar, viene venduto con un tovagliolo in carta e rinchiuso in un sacchetto sempre dello stesso materiale: con un impatto sicuramente molto minore sull’ambiente». 
In attesa della revisione della tariffa, che l’azienda Etra ha già avviato quest’anno per diversi comuni della provincia di Padova (mentre il capoluogo si avvale dei servizi di AcegasApsAmga), Appe ricorda che comunque è sempre possibile controllare se gli importi addebitati sono corretti. «Già da qualche anno – ha concluso la presidente – offriamo gratuitamente ai nostri associati il servizio di verifica della correttezza della fatturazione». 
 

LA POLITICA
All’attacco anche il capogruppo di Fratelli d’Italia Matteo Cavatton. «Il costo totale del Piano Economico Finanziario è arrivato a quasi 51 milioni di euro. Con un aumento pari ad oltre un milione di euro all’anno dal 2016 ad oggi – ha scandito l’esponente meloniano - e ciò, nonostante gli sforzi richiesti a cittadini ed esercenti, costretti ad adottare a proprie spese una raccolta differenziata spinta, ossia con la modalità del porta a porta che scarica sull’utenza la maggior parte del lavoro e dei costi connessi». 
«L’aumento “contenuto” dietro il quale si nasconde l’amministrazione Giordani si aggiunge all’esplosione del costo del servizio, supinamente accettato dalla giunta negli ultimi sette anni – ha detto ancora l’ex assessore all'Ambiente della giunta Bitonci - Eppure sono andati raccontando per anni che l’aumento del porta a porta avrebbe comportato, oltre al miglioramento del servizio, anche una diminuzione dei costi complessivi, dovuta ai sostegni economici di cui il Comune avrebbe beneficiato in ragione di politiche “virtuose». 
 

L’ATTACCO
«Ancora una volta, prendiamo atto che c’è un’amministrazione comunale debole con i forti e forte con i deboli – ha rincarato la dose la capogruppo della Lega Eleonora Mosco – un’amministrazione che dà ancora uno schiaffo ai padovani con l’ennesimo aumento delle tasse. Dopo aver rincarato l’addizionale Irpef e la tassa sui rifiuti negli anni scorsi, ora rivede nuovamente verso l’alto la Tari». 
Sulla stessa lunghezza d’onda anche il consigliere di FdI Enrico Turrin. «Dopo Imu, Irpef, Imposta di Soggiorno, musei, trasporto pubblico, parcheggi, ora nuovamente la Tari – ha concluso Turrin -, mentre si sperperano milioni di euro in opere pubbliche fallimentari o inutili, si chiedono ulteriori esborsi ai contribuenti». 

Ultimo aggiornamento: 17:01 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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