«Vieni a prenderlo? Allora te lo regalo»: in oltre 28mila iscritti al social dello scambio gratuito

Domenica 20 Agosto 2023 di Silvia Quaranta
«Vieni a prenderlo? Allora te lo regalo»: in oltre 28mila iscritti al social dello scambio gratuito

PADOVA - C’è chi regala un divano che non usa più, chi una bicicletta, chi abbigliamento per bambini, o ancora servizi di piatti, piccoli elettrodomestici, libri. La principale regola è una sola: deve essere in regalo, le vendite sono bandite. I gruppi “Te lo regalo se vieni a prenderlo” su Facebook sono ormai come un franchising, ogni città ha il suo. Quello di Padova ha aperto circa dieci anni fa ed è ormai molto popoloso: gli iscritti sono circa 28.600.

Se fosse un comune, sarebbe il più grande della provincia, davanti ad Albignasego, che conta poco meno di 26mila residenti.


I CRITERI
Come funziona. Il gruppo è aperto a tutti coloro che vogliono iscriversi, la richiesta passa dalla moderatrice che la approva e, una volta dentro, si può pubblicare o rispondere agli annunci. Nel gruppo c’è posto per tutti i padovani di buon cuore che, invece di vendere, decidono di regalare a chi ne ha bisogno. Ma l’occasione è ghiotta anche per chi deve traslocare o svuotare una cantina, o anche semplicemente un armadio: a volte quello che sembra un mobile ingombrante e ormai passato di moda può incontrare i gusti di qualcun altro che è pronto a venire, smontarlo e portarselo a casa. Allo stesso modo, chi è alla ricerca di qualcosa può provare a chiedere e, solitamente, qualcuno risponde sempre.
La storia. Ad avviare il gruppo, nel 2014, è stata Simonetta Bevilacqua, padovana, dipendente dell’Azienda ospedaliera. «Avevo un’infinità di oggetti di cui dovevo disfarmi – spiega – e cercavo un gruppo dove poterli regalare. Non l’ho trovato e così mi è venuta voglia di prendere l’iniziativa. Al di là di ogni più ottimistica previsione, il gruppo è sbocciato un po’ alla volta, anzi è diventato difficile da gestire quotidianamente, sia per la quantità di richieste di adesione che di annunci per offrire/cercare. Per quanto riguarda la composizione degli annunci, più o meno la metà sono offerte e l’altra sono richieste di aiuto. Io stessa continuo a regalare cose a chi ne ha bisogno, ho ricevuto sempre ringraziamenti sentiti. Continuo a divertirmi a fare la moderatrice, anche se spesso questo si traduce nel dirimere discussioni dai toni accesi, aggressioni verbali, anche tentativi di truffa. La maggior parte delle persone, comunque, si comporta educatamente».


LE MODALITÁ
Le regole. Come molti gruppi sui social, anche “Te lo regalo se vieni a prenderlo” ha le sue regole da rispettare, indicate in un messaggio dell’amministratrice. Per prima cosa, come già detto, si accettano solo articoli in regalo: sono escluse le vendite, anche a prezzi simbolici. Chi prova a farla sporca viene escluso dal gruppo. In secondo luogo, va sempre specificato dove si trova l’oggetto, pena la mancata pubblicazione del messaggio. Se l’oggetto è stato regalato, l’autore del post è pregato di specificarlo, in modo da evitare che altre persone continuino a candidarsi per andare a prenderlo. Ancora: quando si pubblica un annuncio possono esserci molte risposte. L’autore, allora, è pregato di indicare subito quale criterio seguirà per scegliere, ad esempio dando la priorità a chi ha risposto per primo, oppure a chi ha disponibilità per venire a ritirarlo in tempo più breve. Infine, a tutti è richiesto di esprimersi e confrontarsi con gli altri seguendo le principali norme della buona educazione.


GLI ARTICOLI
La “piazza”. Tra gli annunci c’è spazio per qualunque articolo possibile. Qualche esempio? La signora Miriam, a Curtarolo, regala pentole e stoviglie. Renata, invece, regala in zona Guizza un veliero da collezione, biancheria da letto, videocassette Disney e una vecchia televisione, ancora funzionante ma bisognosa di un decoder. Giulia, ad Abano, regala tutto l’occorrente per allestire un acquario: ghiaia, sassi, piante, e anche il cibo per i pesciolini. Federico, di Piazzola sul Brenta, regala un misuratore di pressione che non usa più. Elisabetta, invece, cerca uno zaino da montagna per portare bambini, mentre Valentina cerca delle spondine da letto. Umay cerca un mobile da bagno, e forse l’ha trovato. Spesso gli interessi s’incontrano, chi cerca trova e chi ha spazio da liberare trova un modo per farlo gratis, rendendo felice qualcun altro. E il “riciclo” fa bene anche alla sostenibilità.
 

Ultimo aggiornamento: 17:03 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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