Padova. Arriva la super risonanza a 7 Tesla, poche uguali in Europa: consente diagnosi sui tumori al cervello e le patologie neurodegenerative

Sabato 23 Dicembre 2023 di Mauro Giacon
Foto di repertorio

PADOVA - La notizia che il Gazzettino aveva dato in anteprima un mese fa è stata confermata. La sede della nuova risonanza magnetica a 7 Tesla sarà in via Orus in un'area dell'Azienda Ospedale Università oggi utilizzata a parcheggio e non a Padova est nel nuovo policlinico.

L'ha deciso la Crite la Commissione tecnica regionale per l'investimento, tecnologia ed edilizia che sta esaminando il fascicolo, su proposta dell'Azienda ospedaliera.

IL CONFRONTO

L'attrezzatura ha poche strutture uguali in Europa consente diagnosi sui tumori al cervello e le patologie neurodegenerative fino ad ora impossibili da eseguire con i sistemi di risonanza attuali. La capacità di produrre immagini arriva a poche decine di micron, stiamo parlando di millesimi di millimetro. E può mappare aree del cervello che attengono tanto alle funzioni motorie che a quelle del linguaggio e della sensibilità degli arti. Servirà per la ricerca e per i pazienti.
L'area di 5.190 metri quadri, di proprietà dell'Azienda Ospedale Università è oggi utilizzata come parcheggio per 200 posti auto ma per poter realizzare l'edificio e installare il macchinario è stata necessaria la modifica parziale della destinazione d'uso sovrapponendo all'attuale destinazione "parcheggi" la destinazione "attrezzature per l'igiene e la sanità e attrezzature clinico-ospedaliere". Il Comune lo scorso anno ha dato l'assenso al cambio di destinazione specifico dell'area all'angolo con via San Massimo, per costruire il nuovo sito che si chiamerà "Ultra-High Field Magnetic Resonance Imaging 7 Tesla".
Una variante necessaria per ospitare, in una porzione dell'area (1.700 metri quadri) di proprietà dell'Università il nuovo macchinario. Un progetto costoso, da 15 a 18 milioni di euro, che occuperà circa 8 mila metri cubi, su un edificio di tre piani e con una superficie coperta di 600 mq. Solo il macchinario pesa 33 tonnellate e costa 11 milioni. Poi bisogna metterlo in un bunker che costa dai 4 ai 7 milioni.

ZAIA

Il presidente della Regione Luca Zaia, ci crede fermamente. «Con la realizzazione del 7 Tesla saremo i primi nel Nordest a poter avviare un progetto di ampio respiro per garantire ai nostri scienziati il gold standard a livello mondiale in grado di cogliere con maggiore precisione le dinamiche funzionali delle reti neurali coinvolte nello svolgimento delle funzioni cerebrali».
«La nuova risonanza magnetica potrà fornire maggiori risposte su molte patologie neurologiche di tipo oncologico, ma anche sulla malattia di Alzheimer, il morbo di Parkinson, la sclerosi multipla e altre patologie neurodegenerative rilevanti in termini clinici ed epidemiologici - continua Zaia - Con questa tecnologia avremo la capacità di effettuare una diagnosi precoce e più accurata delle lesioni cerebrali». L'impresa vede affiancati l'Azienda ospedaliera, la Regione e l'Università con lo Iov la Fondazione Cariparo e il coinvolgimento del Comune.

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