Nuovo laboratorio di Cardiologia, simulazione di operazioni su modelli di cuore in 3D

È stato inaugurato ieri dentro il centro Gallucci a nome di Lorenzo Bagozzi, scomparso a 32 anni

Martedì 20 Settembre 2022 di Serena De Salvador
Il laboratorio di cardiochirurgia 3D

PADOVA - Un laboratorio di assoluta avanguardia, primo nel suo genere in Italia. I cardiochirurghi in specializzazione dell'Azienda Ospedale-Università vi si potranno formare simulando operazioni ad alta complessità su modelli di cuore realizzati con la più avanzata stampa in 3D, sia per gli adulti che in ambito pediatrico.

E anche i chirurghi già formati ne potranno usufruire per restare al passo con le più moderne tecniche operatorie. Il laboratorio è stato inaugurato ieri ed è intitolato a Lorenzo Bagozzi, cardiochirurgo specializzatosi all'Azienda ospedaliera scomparso improvvisamente a 32 anni nel 2020. E proprio grazie alla spinta data dalla famiglia di Lorenzo è l'idea ha potuto vedere la luce.

La struttura

Il laboratorio è entrato in servizio ieri al Centro Gallucci, ospite dei locali dove ha operato per lungo tempo lo stesso Vincenzo Gallucci, padre del primo trapianto di cuore in Italia. All'interno vi si trovano dieci postazioni che replicano i campi operatori dove i medici in formazione possono agire su cuori e tessuti realizzati con stampanti 3D su modelli di veri organi. In questo modo possono esercitarsi nelle operazioni chirurgiche che andranno a realizzare sui pazienti. Le attrezzature sono all'avanguardia e permettono di approfondire le tecniche utilizzate per la chirurgia delle cardiopatie sia congenite che acquisite: fattori che sommati riguardano una fetta importante della popolazione (solo le patologie congenite riguardano 7 casi ogni mille nuovi nati) e impegnano fortemente l'Azienda con più di mille operazioni cardiochirurgiche realizzate ogni anno.

La possibilità di esercitarsi

«Lorenzo stava diventando un bravissimo professionista, la sua è stata una perdita importante - ha detto il professor Gino Gerosa, direttore del Centro Gallucci - Anche grazie agli sforzi dei suoi familiari, che ci hanno donato un primo simulatore, abbiamo potuto inaugurare questa struttura, un faro nello studio della chirurgia cardiaca. Possiamo paragonare i nostri studenti a piloti d'aereo in addestramento che grazie ai simulatori possono provare manovre non effettuabili direttamente sul campo, aumentando la propria abilità e sperimentando senza rischi nuove tecniche. Così si offre un allenamento sia per gli specializzandi che per i cardiochirurghi già formati. Non di meno è fondamentale per integrare le sfere della cura dell'adulto e del bambino, garantendo continuità di trattamento anche nei casi di patologie congenite, dall'infanzia all'età adulta, nel segno della collaborazione tra branche diverse».
«La possibilità di confrontarsi su modelli di cuore pediatrico è fondamentale - ha aggiunto il professor Vladimiro Vida, direttore dell'Unità di Cardiochirurgia Pediatrica dell'Azienda e della Scuola di specializzazione in Cardiochirurgia - Il cuore dei bambini nati con cardiopatie congenite spesso è oggetto di delicate operazioni. Padova è uno dei centri più importanti d'Europa per questi interventi: il laboratorio ha importanti caratteristiche e servirà a innalzare ulteriormente l'asticella nelle operazioni complesse, oltre a fornire strumenti importanti nella formazione delle nuove generazioni di chirurghi, anche grazie alla realtà virtuale e al possibile collegamento dall'estero con tutoring remoto».
«Questo laboratorio consente una fruizione costante, con corsi mensili - ha chiuso Vida Permette - di operare su modelli di cuore precisi al decimo di millimetro, con sessioni registrate che vengono valutate dai tutor. Un approccio attualissimo, che consente di accedere a un enorme archivio di patologie e malformazioni, incluse quelle con cui un medico potrebbe altrimenti trovarsi ad affrontare una sola volta nella vita».

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