COLLI EUGANEI - Si comincia con l’assalto dei motociclisti il sabato pomeriggio, per proseguire con quello dei ciclisti la domenica mattina e continuare con l’arrivo a frotte dei gitanti nell'immediato pomeriggio.
TASK FORCE
Da ieri ed oggi, per continuare nel ponte di Pasqua e negli altri successivi weekend di primavera sarà infatti messa a punto una task force di controllo sulle strade collinari. A garantirla saranno i Carabinieri della Compagnia di Abano, pronti a dislocare i propri uomini nell’area più interessata all’incremento del flusso dei traffico diretto ai colli nell’arco dei fine settimana, nello scacchiere che interessa i centri di Teolo, Torreglia, Galzignano, oltre a quelli di Rovolon, Arquà e Cinto. Ai raggi “X” degli uomini dell’Arma che agiranno in coordinamento con gli agenti delle polizie locali anche aree tipicamente calde del perimetro collinare nel corso dei weekend come quella del Parco Fiorine sopra Teolo. Gli uomini dislocati dai carabinieri nella zona di controllo saranno una ventina.
SINDACI SODDISFATTI
«Sono grato al Colonnello Michele Cucuglielli, comandante provinciale dei Carabinieri di Padova e del Maggiore, Carmelo Recupero, alla guida della Compagnia di Abano – ha detto il sindaco di Teolo, Valentino Turetta – per aver colto con prontezza ed efficacia una preoccupazione davvero forte dei miei concittadini in questo periodo dell’anno. I controlli contribuiranno a disciplinare un afflusso di persone dimostratosi disordinato in alcuni periodi dell’anno. Ciclisti e motociclisti continueranno ovviamente ad essere i benvenuti, ma solo se rispetteranno i principi di convivenza con le persone dei centri che attraversano”. Il lavoro delle Forze dell’Ordine sicuramente non mancherà. Gli stessi primi cittadini, nel corso di questo weekend hanno infatti toccato con mano gli effetti dell’arrivo primaverile dei centauri lungo le strade dei colli. «Già oggi (ieri ndr) - conferma il sindaco di Galzignano, Riccardo Masin - ho contato a decine i motociclisti impegnati in discese pericolose lungo i tornanti che dal passo della Cingolina portano al centro paese. Dove le strade non sono più protette da marciapiedi e piste ciclabili i margini di rischio sono notevoli. Ed i più esposti sono bambini, anziani e piccole famigliole che escono a piedi per incamminarsi in passeggiata a pochi passi dalle loro abitazioni».