Albero del giardino dell'asilo cade su una bambina, i genitori puntano il dito sul Comune di Padova: «La sicurezza è un dovere»

Il fatto è avvenuto durante l'ultima ondata di maltempo che ha colpito la città

Mercoledì 8 Maggio 2024 di Alberto Rodighiero
Asilo il Trenino

PADOVA - I genitori dell'asilo nido "Il Trenino" puntano il dito contro Palazzo Moroni: «L'albero caduto la settimana scorsa alla San Lorenzo da Brindisi è solo l'ultimo di una serie di episodi che evidenziano una gestione non adeguata dei nidi comunali».

Dal Comune però arrivano rassicurazioni: «Il giardino del nido è perfettamente agibile e la sede restaurata del Trenino sarà pronta al massimo entro la fine dell'anno».

Albero cade su una bambina, la denuncia dei genitori

«Abbiamo deciso di scrivere una lettera all'assessore al Verde Antonio Bressa e alla titolare delle Politiche scolastiche Cristina Piva per denunciare una situazione di forte disagio - ha spiegato ieri Paolo Roberti, che fa parte del Consiglio di gestione del nido Il Trenino all'Arcella - Ci riferiamo al grave episodio in cui, venerdì scorso, un albero è caduto in testa ad una bambina. Bressa ha sminuito quello che è accaduto. Questo episodio si inserisce in un contesto generale di cattiva gestione da parte dell'amministrazione del nostro e altri nidi comunali. Ma la sicurezza è un dovere».
«Ci troviamo da un anno in prestito in un altro plesso, ovvero la San Lorenzo da Brindisi di via Beethoven con spazi ridotti nell'attesa della ristrutturazione della sede originale del Trenino - ha aggiunto - L'assessora all'Edilizia scolastica Cristina Piva ha promesso la quasi certa riapertura del nido a settembre, salvo poi informarci che la riapertura sarà ancora una volta rimandata. Chiediamo una maggiore attenzione e presa di responsabilità da parte di questa amministrazione». Nella lettera inviata in Comune, si insiste in modo particolare sulla caduta dell'albero che si è verificata venerdì scorso. "Il Settore Verde ha riferito che circa un mese fa sono state rimosse le parti morte e secche dell'albero in questione, oltre ad aver eseguito le prescrizioni tecniche in seguito a valutazione di stabilità degli alberi - si legge nella missiva - Riteniamo queste informazioni esigue e non rispondenti alle domande e ai dubbi che si stanno ponendo i genitori circa lo stato degli altri alberi, e se vi sia necessità di una rivalutazione prima di poter uscire ancora in giardino. Bressa si è limitato a dichiarare di non sostare nelle vicinanze degli alberi nel caso di piogge abbondanti. Dichiarazione di comodo e a nostro avviso priva di senso, volta a sgravarsi di responsabilità".

La replica del Comune

«Il Comune investe importanti risorse nell'attività di controllo del patrimonio arboreo della città, così come è sempre stato fatto anche nel giardino della scuola materna per salvaguardare l'incolumità dei cittadini e in questo caso dei bambini e del personale scolastico che frequenta il giardino - ha replicato ieri Bressa - In particolare nel giardino scolastico si era proceduto come di routine con le necessarie valutazioni e con un intervento di alleggerimento proprio nel mese di aprile sul Prunus in questione».
«L'attività è orientata a ridurre il più possibile i rischi di cedimento ma non è possibile prevenire l'emergere di fenomeni naturali repentini che possono portare, come in questo caso, a improvvise e imprevedibili condizioni di cedimento celate dal terreno e causate da particolari condizioni meteorologiche - ha aggiunto l'assessore - Sono circostanze rare, ma diamo infatti sempre il suggerimento di evitare lo stazionamento nei pressi degli alberi in occasione di fenomeni temporaleschi o dopo intense piogge. Ci sentiamo in ogni caso di rassicurare i genitori e il personale della scuola rispetto alla fruibilità del giardino dove le piante e gli alberi sono già stati correttamente monitorati». Rassicurazioni sono arrivate anche da Cristina Piva. «Comprendo le preoccupazioni dei genitori. Salvo imprevisti, i lavori del Trenino dovrebbero concludesi entro settembre. A quel tempo sarà necessario provvedere ai collaudi. Tutto, però, dovrebbe essere pronto entro la fine dell'anno». 

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