Boom dei casi di morbillo negli Stati Uniti: solo negli ultimi 7 giorni i contagi registrati sono aumentati del 20%. La malattia ha raggiunto 20 Stati. Secondo i dati dei Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (Cdc), i casi dall'inizio dell'anno sono stati 555: il numero più alto degli ultimi 5 anni.
Uno dei focolai più critici è New York, dove nei giorni scorsi il sindaco Bill De Blasio ha dichiarato l'emergenza sanitaria e promosso una linea dura, con obbligo di vaccino per i bambini e la minaccia di chiudere scuole e asili. Proprio nella Grande Mela, e in particolare a Brooklyn, vengono segnalati "measles party", ovvero "morbillo-party", organizzati da genitori no vax per contagiare i propri figli a vicenda ed evitare la vaccinazione. Solo da ottobre i casi a New York sono stati 285, ma si suppone possano essere di più. Di questi, la maggioranza sono nella comunità ebreo ortodossa di Brooklyn, dove in molti son contrari ai vaccini.
I Cdc lanciano l'allarme: se non si riuscirà a mettere sotto controllo i vari focolai, il 2019 diventerà l'anno con più malati di morbillo da vent'anni a questa parte.
Morbillo, impennata di contagi negli Usa: +20% in sette giorni, coinvolti 20 Stati
Lunedì 15 Aprile 2019Una situazione potenzialmente epidemica. Nel 2000 la malattia esantematica era stata dichiarata 'eliminata' dagli Stati Uniti. Dall' ultimo 'bollettino' dell'Agenzia governativa Usa, ossia dal 4 aprile a oggi, i nuovi contagi accertati sono stati 90. Il morbillo marcia da uno stato dell'Unione all'altro, ed è ora arrivato a colpirne 20. La parte del leone la fa ancora New York. Questi gli Stati dell'Unione con morbillo già accertato: Arizona, California, Colorado, Connecticut, Florida, Georgia, Illinois, Indiana, Kentucky, Maryland, Massachusetts, Michigan, Missouri, Nevada, New Hampshire, New Jersey, New York, Oregon, Texas e Washington.