Greta Thunberg esulta per i cortei. L'Ungheria: «È malata»

Venerdì 27 Settembre 2019
Greta Thunberg, il vicepremier ungherese: «È una bambina malata, sfruttata da altri»

L'esercito verde è tornato in piazza a sette giorni esatti dalla manifestazione sul clima che ha radunato oltre quattro milioni di persone in tutto il mondo, soprattutto giovani studenti. E mentre la 16enne svedese Greta Thunberg ha guidato l'armata di attivisti, stavolta dal Canada, il vicepremier ungherese Gergely Gulya le ha lanciato un durissimo attacco: «È una bambina malata, manipolata da alcuni». 
 

 


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Una frase shock che ha fatto il giro del web e indignato il popolo dei social e non solo. Il numero due di Orban reagiva alle accuse di «indifferenza» nei confronti del clima durante le marce di Budapest e in altre 14 città ungheresi. «Il problema è sovradimensionato», ha tagliato corto Gulya, non nascondendo lo scetticismo del suo governo sulle cause (e gli effetti) del riscaldamento climatico. Greta però tira dritto e, dopo aver partecipato ai due vertici dell'Onu sul clima a margine della 74esima Assemblea Generale, è sbarcata a Montreal per la manifestazione del 'venerdì per il futurò. 



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Per tutta la giornata ha postato sul suo account Twitter le immagini delle marce in tutto il mondo, stavolta anche in Italia. «La Nuova Zelanda - è stato il primo cinguettio - dà il via al secondo venerdì di #WeekForFuture.
Ci parlano di 170 mila persone in piazza, il 3,5% della popolazione - ha scritto la giovane attivista -. Buona fortuna a tutti quelli che protestano in tutto il mondo. Il cambiamento sta arrivando». «Immagini incredibili da tutta Italia!», ha twittato ancora, rilanciando poi gli scatti che mostravano piazze gremite anche in Germania, Svezia e Olanda. «Ô molto emozionante vedere tutti così appassionati nel marciare e fare scioperi. Persone di tutte le età, di tutte le generazioni. Ô una buona giornata. Sono entusiasta di essere a Montreal insieme a persone di tutto il mondo per una causa comune». L'evento nella città canadese si è svolto a meno di un mese dalle elezioni politiche federali, con l'ambiente che viene considerato il tema principale della campagna elettorale e dagli elettori. 

 
 

In prima fila tra i giovani in marcia c'era anche il premier uscente Justin Trudeau, che spera nella rielezione, e la leader del partito verde Elizabeth May. Entrambi si sono concentrati sui rispettivi piani d'azione per il clima in vista del voto del 21 ottobre, ma Trudeau ha dovuto difendere la decisione di acquistare ed espandere un importante oleodotto nel Canada occidentale. Il tutto tra l'altro in concomitanza dell'assemblea triennale della International Civil Aviation Organization (Icao), l'agenzia per l'aviazione dell'Onu che sta discutendo come ridurre al minimo l'impatto del settore sull'ambiente.

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I voli commerciali rappresentano il 2,5% delle emissioni di carbonio, ma con il numero di passeggeri che secondo le stime raddoppierà entro il 2037, gli esperti sostengono che le emissioni aumenteranno se non si adottano misure adeguate. Greta, che ha ispirato il movimento contro i viaggi aerei e il mese scorso è arrivata a New York a bordo della barca a zero emissioni di Pierre Casiraghi, si è rivolta ancora una volta ai politici del mondo: «Il messaggio è lo stesso per tutti, ascoltate la scienza e agite in base alla scienza». Rispondendo poi ad una domanda sul perché alcuni leader, tra cui il presidente americano Donald Trump, la deridono, la 16enne ha affermato di «non capire perché gli adulti abbiano scelto di deridere bambini e adolescenti solo perché vogliono comunicare e agire sulla base della scienza, quando invece potevano fare qualcosa di buono. Immagino che debbano pensare che la loro visione del mondo o i loro interessi sono minacciati. Stiamo avendo un impatto così grande che le persone vogliono zittirci. Facciamo troppo rumore e quindi vogliono farci tacere».


 

Ultimo aggiornamento: 20:28 © RIPRODUZIONE RISERVATA