Farmaci falsi, indagine Aifa su 4 medicinali senza bollino: c'è anche lo Spiriva

Venerdì 12 Luglio 2019
Farmaci falsi, indagine Aifa su 4 medicinali senza bollino: c'è anche lo Spiriva

I primi ad accorgersi dell'anomalia sono stati gli esperti dell'Agenzia del farmaco inglese (MHRA), che hanno trovato delle confezioni di farmaci italiani senza il bollino di identificazione, e la segnalazione è stata subito raccolta dall'Aifa che ha diramato un vero e proprio alert internazionale. Alcuni lotti di quattro prodotti, Neupro, Vimpat, Clexane e Spiriva, potrebbero essere in parte contraffatti, e c'è il rischio che le confezioni 'incriminate' si trovino anche in Italia. Neupro si utilizza per la malattia di Parkinson, Vimpat per le crisi epilettiche, Clexane è un anticoagulante e Spiriva viene prescritto per il trattamento della Bpco (broncopneumopatia cronica ostruttiva). «Al fine di evitare l'ingresso di medicinali contraffatti nella catena di fornitura legale - sottolinea una nota di Federfarma - e per consentire alle autorità competenti i dovuti controlli finalizzati a identificare eventuali confezioni sospette, l'Aifa invita gli operatori a segnalare agli indirizzi: medicrime aifa.gov.it e d.digiorgio aifa.gov.it ogni anomalia in caso di rinvenimento di confezioni con caratteristiche non conformi o eventuali offerte di acquisto dei prodotti menzionati nella lista».

Anche in Italia sono presenti farmaci provenienti dagli stessi lotti di quelli oggetto dell'avviso internazionale. «L'allerta rapido diffuso - precisa Federfarma nella nota, dedicata ai farmacisti - riguardava la specifica anomalia di farmaci privi di bollino ottico. Pertanto, qualora le confezioni presenti in farmacia non presentino elementi di criticità ma siano complete di bollino ottico, e regolarmente acquistate presso il proprio fornitore abituale, sono regolarmente vendibili». In Europa è in vigore dallo scorso febbraio un nuovo sistema di tracciatura basato su un bollino uniforme per tutti i paesi. L'Italia ha ottenuto una proroga per l'adozione interna fino al 2025, mentre per i farmaci prodotti in Italia ma esportati quasi tutte le aziende si sono già adeguate. Il fenomeno della contraffazione da noi è considerato ancora marginale, con stime che parlano dello 0,01% del totale del mercato, ma se si prende in considerazione tutta l'Europa le dimensioni sono significative. Secondo Europol il fenomeno costa alle aziende europee 10 miliardi di euro l'anno.
 

Ultimo aggiornamento: 13 Luglio, 13:46 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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