Cani “ipoallergenici”, non è vero che non perdono pelo e sono indicati per gli asmatici

Sabato 24 Novembre 2018
Cani “ipoallergenici”, non è vero che non perdono pelo e sono indicati per gli asmatici
Avere un cane "ipoallergenico" (di quelli che non perdono pelo) non fa ridurre il rischio di asma.
La scienza sfata questo luogo comune: non c'è evidenza scientifica. E' quanto emerge da uno studio svedese del Karolinska Institutet e dell'Università di Uppsala che è stato pubblicato su
Scientific Reports. L'analisi ha incluso 23.600 bambini nati in Svezia dal 2001 al 2004. Per arrivare a queste conclusioni i cani sono stati classificati per sesso, razza, numero, taglia e presunta "ipoallergenicità".

I risultati hanno mostrato che la prevalenza dell'asma all'età di sei anni era del 5,4%. I bambini con solo cani femmine a casa avevano un rischio di asma inferiore del 16% rispetto a quelli cresciuti con cani maschi. Tuttavia, vivere con un cane maschio non era correlato a un rischio maggiore rispetto a chi non aveva un cane. I bambini che vivevano con due o più cani avevano un rischio di asma inferiore del 21% rispetto a quelli che vivevano con un solo cane.
I figli di genitori con asma o allergie avevano più spesso razze descritte come
ipoallergeniche rispetto ai figli di genitori senza asma o allergie: l'esposizione a queste razze era associata a un rischio di allergia maggiore del 27%, ma senza un aumento del rischio di asma. «Il sesso del cane può influenzare la quantità di allergeni rilasciati, e sappiamo che i cani maschi non castrati esprimono più di un particolare allergene rispetto ai cani castrati e alle femmine», dice Tove Fall, ricercatore all'Università di Uppsala.
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