Colesterolo, farmaco lo riduce del 50% con due sole dosi all'anno: ecco come funziona

L'innovativa terapia è basata su un farmaco mRNA sperimentato da un équipe italiana di ricerca

Giovedì 14 Dicembre 2023
Colesterolo, nuovo farmaco lo riduce del 50% con due sole dosi all'anno: come funziona e cosa sapere

Una terapia innovativa contro l'eccesso di colesterolo permette di ridurre della metà i valori con solo due dosi all'anno: si tratta di un nuovo farmacomRNA, la cui efficacia e sicurezza è stata testata da uno studio italiano. A guidare la ricerca il professor Pasquale Perrone Filardi, presidente della Società Italiana di Cardiologia. Guardando ai risultati emersi finora, il farmaco ha dimostrato la sua efficia «in due terzi dei pazienti».

Dieta vegana salva cuore, risultati in otto settimane: ecco come migliora la salute cardiovascolare

Il nuovo farmaco

L'innovativo farmaco verrebbe iniettato tramite due iniezioni sottocutanee, che permetterebbero una riduzione del 50% di colesterolo LDL (il cosiddetto colesterolo "cattivo").  I risultati di questa fase preliminare di ricerca sono stati presentati oggi - 14 dicembre - in occasione dell'84esimo Congresso Nazionale della Società Italiana di Cardiologia.

In breve, la nuova molecola è capace di «spegnere» l'mRNA che porta le informazioni utili alla proteina PCSK9, implicata nel trasporto e nella distruzione dei recettori che catturano il colesterolo. «I pazienti arruolati hanno presentano una riduzione media dei livelli del colesterolo del 55% che si è mantenuta stabile fino all'ultima osservazione a 10 mesi», spiega il professor Filardi. «Se questa terapia viene data in aggiunta alle terapie orali convenzionali - aggiunge - circa due terzi dei pazienti ad alto rischio cardiovascolare riescono a raggiungere il target stabilito dalle linee guida correnti, cioè un colesterolo LDL inferiore a 55mg/dl».

Infarti e decessi: la situazione in Italia

I dati mostrano che ogni anno in Italia sono ben 50mila, i pazienti ricoverati per un secondo infarto e sono proprio loro a rischiare di più, perché 1 su 5 muore entro un anno. «I pazienti arruolati, al momento della prima prescrizione di anti-PCSK9, avevano valori di colesterolo LDL in media di 137 mg/dl, raggiungendo dopo poco più di un mese 45 mg/dl, valore che si conservava stabile fino all'ultimo controllo», spiega il professor Perrone Filardi.

«I due terzi dei pazienti, - aggiunge Gianfranco Sinagra, direttore del dipartimento cardiotoracovascolare Asugi e Università di Trieste - hanno presentato una riduzione media del livello del colesterolo del 69% dopo appena 37 giorni dall'inizio della terapia» Valore, spiega ancora l'esperto, «che si è mantenuto costante per tutti gli 11 mesi del follow-up, con una aderenza record superiore al 90%, spiegabile con la scarsa quantità di effetti collaterali». L'importanza dell'uso precoce di questi farmaci ha riguardato soprattutto la sostanziale riduzione di successivi problemi cardiovascolari.

«Necessario intervenire sin da subito, superando il concetto di terapia a gradini che rallenta e pregiudica il raggiungimento dei target terapeutici», conclude Perrone Filardi.

 

Ultimo aggiornamento: 15 Dicembre, 16:16 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci