Studente giù dalla finestra, la prof di matematica torna a scuola: per ora farà lezione in altre classi. «Ragazzi, ci vediamo presto»

Migliorano le condizioni del 14enne: è stato trasferito dalla Rianimazione di Torrette al Salesi, dove dovrà restare ancora in osservazione

Mercoledì 21 Febbraio 2024 di Stefano Rispoli
Studente si lancia dalla finestra, la prof di matematica torna a scuola: per ora farà lezione solo in altre classi. «Ragazzi, ci vediamo presto»

La professoressa di matematica ieri mattina è tornata a scuola. Una sorpresa per tutti, specialmente per gli alunni della classe dalla quale, sabato scorso, un ragazzo di 14 anni si è lanciato dalla finestra dopo un’interrogazione andata male. Un ritorno inatteso allo scientifico Savoia di Ancona perché alla docente, sia pure informalmente, era stato suggerito dalla preside di concedersi alcuni giorni di pausa dall’insegnamento per riprendersi dallo choc vissuto.

Una decisione che sembrava condivisa e che la dirigente scolastica aveva comunicato ai genitori dei compagni del 14enne, rimasti spiazzati. 

Ancona, la prof di matematica torna a scuola

Ma evidentemente la prof, in mancanza di uno stop ufficiale, ha ritenuto giusto e doveroso rientrare ieri al liceo. Attorno alle 8 si è regolarmente presentata a scuola, dichiarandosi disponibile a svolgere il proprio lavoro. Ha fatto lezione in altre classi, ma non in quella frequentata dal 14enne, come era stato concordato all’indomani del dramma.

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Il saluto 

Durante la ricreazione la professoressa ha deciso comunque di portare un saluto ai compagni di classe del giovane liceale, accompagnata da un’altra insegnante. Ha spiegato loro che per motivi organizzativi non ha potuto tenere la lezione programmata, ha chiesto a tutti come stessero e poi li ha salutati con un «ci vediamo presto».

Un fatto che ha sorpreso gli stessi genitori ai quali, dopo l’ultimo incontro con la preside, era stato comunicato che la docente di matematica per qualche giorno non avrebbe insegnato ai loro figli, come soluzione-tampone in vista di un progressivo rientro. D’altronde, erano stati gli stessi ragazzi a manifestare perplessità: sconvolti e preoccupati per il loro amico, alcuni non volevano neppure rimettere piede nella classe in cui si è consumato il dramma. Ma poi, grazie anche alla sensibilità e alla vicinanza mostrata dai professori, lunedì hanno deciso di riprendere la consueta vita scolastica. 

Le lezioni

Quanto alle lezioni di matematica, ieri sera alle famiglie è stata comunicata la decisione della scuola per fare definitiva chiarezza. La docente ha espresso la volontà di proseguire l’attività didattica con la classe in questione, ma solo dalla prossima settimana. 

Non ha alcuna intenzione di rinunciare al percorso avviato con loro all’inizio dell’anno scolastico. Nel frattempo, svolgerà con gli alunni delle attività extra-scolastiche: sabato prossimo, ad esempio, sarà lei ad accompagnarli in visita ad un museo, insieme ad un altro docente. Si tratta di un percorso di progressivo riavvicinamento ad una classe che, come l’insegnante stessa, è sconvolta da quanto accaduto sabato scorso al 14enne precipitato dalla finestra al termine di una lezione di geometria e letteralmente miracolato. Si programma dunque un lento ritorno alla normalità, anche se la tragedia sfiorata inevitabilmente lascerà un solco nel cuore e nella mente di tutti.

 

Come sta il 14enne

Migliorano le condizioni del 14enne precipitato sabato scorso dal terzo piano del liceo scientifico Savoia. Ieri l’adolescente è stato trasferito dalla Rianimazione di Torrette al Salesi, dove dovrà restare ancora in osservazione. A seguito della caduta da un’altezza di circa 10 metri, infatti, ha riportato diverse fratture, ma per fortuna non è in pericolo di vita. Certo non sarà breve il periodo di recupero, sia fisico sia psicologico, anche se il ragazzo ha confidato al papà il desiderio di tornare il prima possibile a scuola. Presto potrà cominciare a ricevere le prime visite all’ospedale pediatrico.

Da oggi psicologo in classe

Intanto, da oggi nella sua classe verrà attivato un percorso in aula di supporto psicologico insieme ad una specialista per facilitare l’elaborazione del dramma e favorire il progressivo ritorno alla normalità. A chi lo vorrà, sarà data la disponibilità di ascolto a distanza in videochiamata, al di fuori dell’orario scolastico. Il supporto psicologico, attivato dalla dirigente scolastica Maria Alessandra Bertini e garantito da un pool di professionisti esperti del settore, verrà offerto anche ai docenti e agli stessi genitori per condividere la terribile esperienza vissuta e superare insieme questo momento molto delicato. 

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