L’imposizione all’obbligo vaccinale è illegittima: il Giudice di pace dell’Aquila, annulla una multa a un aquilano che non si era sottoposto alla vaccinazione anti-Covid 19.
Il ricorso
L’avvocato Maccarone ha eccepito in primo luogo tutta una serie di motivi procedurali/amministrativi e argomentato, nel merito, con svariati capi del ricorso, che l’imposizione dell’obbligo vaccinale era illegittima e assolutamente ingiustificata in quanto, tra le altre cose, era ormai provato che la carica virale dei vaccinati non è diversa da quella dei non vaccinati, cosi come citato anche in molti studi medico/scientifici pubblicati su riviste mediche specializzate internazionali, quali il “British medical journal” ed il “The Lancet”.
I precedenti
Il ricorrente, a supporto della sua richiesta di annullamento dell’avviso di addebito, ha anche prodotto una serie di sentenze di accoglimento di vari ricorsi, emesse nel corso del 2022 e del 2023 da diversi Giudici di pace italiani e da vari Tribunali: decisioni che hanno ormai tracciato un orientamento giurisprudenziale specifico. «Il mio assistito è un libero professionista- ha detto l’avvocato Maccarone- che come tutte le persone che non si sono sottoposte al vaccino ha comunque avuto problemi consequenziali diretti e indiretti (limitazione della liberta di muoversi con divieto di accesso ad uffici pubblici, divieto di circolazione, spese per test molecolare Covid-19 con esito negativo ripetuti settimanalmente per ottenere Green Pass ecc. ecc.). Lo stesso- ha aggiunto- pur avendo fatto regolarmente tutti i vaccini in età adolescenziale debitamente testati, non ha inteso aderire alla campagna vaccinale per il Covid-19 in quanto- dopo un coscienzioso consulto con i propri sanitari di fiducia- ha ritenuto l’inidoneità dei vaccini in commercio a impedire la diffusione del contagio del virus e che l’imposizione di questo trattamento sanitario obbligatorio fosse in evidente contrasto con l’art. 32 della Costituzione, che tutela la salute individuale e la persona umana».