«Salve, mi chiamo Giulia e sono la mamma di Matteo, un bambino di 2 anni che ha una malattia estremamente rara, che vista la sua rarità non ha ancora una cura. La malattia si chiama Ipermanganesemia e conta 20 casi rilevati in tutto il mondo e di cui Matteo è il più piccolo». Inizia così l'appello di Giulia Catizzone, la mamma di questo bambino che ha bisogno di aiuto. Non di soldi, specifica. Matteo è in cura all'ospedale Gaslini di Genova, seguito da un'equipe specializzata in malattie rare. «L'unica terapia che si può fare è quella chelante che serve per aiutarlo nell'espulsione del manganese in eccesso, ma non è certo risolutiva.
«Ho preparato una richiesta da diffondere per poter trovare un medico o un ricercatore disposto a creare una terapia genica specifica per Matteo - scrive Giulia -. Lo scopo del nostro appello è, visto che con la medicina abbiamo le mani legate in quanto un solo caso non viene preso in considerazione da nessuno, di coinvolgere persone famose o anche semplicemente persone con molti follower, che si facciano portavoce o ci aiutino semplicemente a diffondere il nostro appello per arrivare più lontano possibile, e magari nelle mani di chi con la sua conoscenza possa aiutarci. Non cerchiamo soldi ma solo qualcuno che crei un farmaco per Matteo e lo aiuti a migliorare la sua vita. Per altre info potrete trovarci sui miei profili Facebook e Instagram cercando Giulia Catizzone o semplicemente cercando l'hashtag #aiutiamomatteo. Grazie per l'attenzione».
Mamma Giulia non si vuole rassegnare ed è convinta che in un angolo del mondo, ci sia qualcuno che invece può aiutare Matteo e lo vuole raggiungere, attraverso la diffusione del suo appello. E noi vogliano aiutarla, nel nostro piccolo, a farlo e invitiamo tutti voi che ci state leggendo a fare altrettanto. «Se c'è anche solo una possibilità che ciò avvenga, io da madre del mio piccolo guerriero speciale, devo tentarla e provarci».