Clima, la Ue critica l’Italia: troppo gas nei piani energetici nazionali

Martedì 18 Giugno 2019
Clima, la Ue critica l’Italia: troppo gas nei piani energetici nazionali
ROMA La «centralità del gas nel futuro mix energetico» italiano «sembra essere in contraddizione con gli obiettivi dichiarati di decarbonizzazione» dell'economia nazionale. È quanto scrive la Commissione europea nella valutazione dei piani nazionali energia e clima al 2030, pubblicata oggi. Italia, Lussemburgo e Spagna sono tuttavia tra «i pochi Paesi» ad aver proposto contributi «sufficienti» per raggiungere il target Ue di riduzione del 32,5% dei consumi energetici grazie all'aumento dell'efficienza.

Allo stato attuale le bozze dei piani nazionali energia e clima 2021-2030, sottolinea la Commissione, presentano contributi insufficienti sia per le energie rinnovabili che per l'efficienza energetica. Per le fonti rinnovabili il divario rispetto agli obiettivi Ue al 2030 (almeno il 32% dei consumi) è dell'1,6%. Il traguardo per l'efficienza energetica (ridurre i consumi di almeno il 32,5%), potrebbe essere mancato del 6%. Il piano italiano, scrive l'Esecutivo Ue, si basa ampiamente sulla strategia energetica nazionale del 2017, con obiettivi ambiziosi che richiederanno un pacchetto 'robustò di politiche e misure. Servono più dettagli sull'impegno, ribadito, di eliminare la produzione di elettricità da carbone entro il 2025, mentre gli sforzi fatti per ridurre le emissioni nei trasporti e nell'edilizia dovrebbero essere sufficienti per raggiungere il taglio del 33% nei settori non-Ets (definizione che include anche l'agricoltura). L'Italia e gli altri Paesi europei hanno tempo fino al 31 dicembre per aggiornare il piano con le raccomandazioni della Commissione, oppure rendere pubbliche le motivazioni per cui non intende seguire tali raccomandazioni.
 
Ultimo aggiornamento: 14:26 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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