Dolci e snack salati, con cibi ultraprocessati rischio malattie cardiache e disturbi mentali

Sabato 2 Marzo 2024
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Molti degli alimenti più "attraenti" nei supermercati rientra nella categoria degli ultraprocessati, tra cui dolci, pizze confezionate, salse, snack salati e insaccati. Il consumo di questi prodotti all'interno della dieta quotidiana è in aumento e contribuisce significativamente all'apporto calorico. Da una ricerca condotta dall'Università Deakin, in Australia, emergono dati che dovrebbero spingere le autorità di tutto il mondo a ridurre l'assunzione di questi cibi migliorando così la salute della popolazione. Lo studio rivela che il consumo di cibi ultra-processati è collegato a un rischio elevato di sviluppare malattie mortali. Numeri che parlano di un rischio del 50% più alto di morte legata a malattie cardiovascolari e disturbi mentali, oltre a un aumento del rischio di ansia, obesità, disturbi del sonno, diabete di tipo 2 e depressione. «Abbiamo trovato prove che collegano un maggiore consumo di alimenti ultra-processati con oltre il 70% dei 45 diversi risultati sulla salute che abbiamo valutato», ha affermato l'autore senior Wolfgang Marx, ricercatore senior presso il Food & Mood Center della Deakin University di Geelong, in Australia alla Cnn. La produzione di cibi ultra-processati implica l'uso di ingredienti spesso manipolati chimicamente, con l'aggiunta di aromi artificiali, coloranti, addensanti e altri additivi, che possono influire negativamente sulla salute. La crescente preoccupazione per la prevalenza di questi alimenti ha portato gli esperti a consigliare strategie per ridurne il consumo, come scegliere alternative meno processate, concentrarsi sull'aggiunta di cibi freschi e preferire l'acqua alle bevande zuccherate.
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